03 agosto 2019

NAINGGOLAN AL CAGLIARI: LA PAROLA FINE AD UN ANNO ALL'INTER PIÙ NERO CHE AZZURRO


Lunedì Radja Nainggolan effettuerà le visite mediche e presumibilmente sarà un nuovo giocatore del Cagliari. L'Inter e la società sarda hanno trovato l’accordo per un prestito annuale, nel quale quest'ultima pagherà 1,5 milioni dell’attuale ingaggio percepito dal belga con il resto che sarà a carico dei nerazzurri.

Con il ritorno alla prima squadra che in Serie A aveva creduto nel Ninja, si conclude per il momento l'avventura all'Inter. Una parabola discendente che in poco più di un anno ha visto il belga di origini indonesiane cambiare il suo status all'interno della società nerazzurra: da top player ingaggiato per far fare il definitivo salto di qualità ad esubero da piazzare sul mercato il prima possibile. Tutto era cominciato con questo video di presentazione spettacolare e l'entusiasmo del tifo nerazzurro.


In quell'occasione Radja, seppur sorridente, si era mostrato incerto nell'indossare la sciarpa e nell'immedesimarsi nello stato d'animo dei suoi nuovi tifosi: sintomo di un trasferimento forzato da parte della Roma che, se fosse stato per lui, non avrebbe mai lasciato. Ma la presenza di Luciano Spalletti in panchina (suo grande estimatore ed allenatore in giallorosso) alla fine lo avevano convinto a dare anima e corpo alla causa nerazzurra.

Ingaggiato per 38 milioni in un'operazione che contestualmente portava Santon e Zaniolo nella capitale, Nainggolan non ha avuto un precampionato lineare, con l'infortunio alla coscia destra rimediato contro il Sion. Ma alla prima da titolare, alla terza giornata, ha risposto subito presente segnando il gol che ha sbloccato la partita a Bologna.

Tuttavia gli infortuni lo hanno attanagliato per tutta la stagione, in cui ha dovuto saltare match fondamentali, in campionato ma soprattutto in Champions League. Finisce fuori squadra per motivi disciplinari alla vigilia della partita di Santo Stefano contro il Napoli, e mentre Niccolò Zaniolo è esploso alla Roma, lui faticava a trovare condizione e gol all'Inter, facendo ricredere gli operatori di mercato da ambo le parti.

Il finale di campionato però è stato un crescendo, con il fondamentale gol all'ultima giornata contro l'Empoli che ha spedito i nerazzurri in Champions. E in questo continuo saliscendi, la mazzata definitiva con l'addio di Spalletti e l'arrivo in panchina di Antonio Conte, che dopo pochi giorni di ritiro ha espressamente messo il Ninja, assieme a Icardi, "fuori dal progetto tecnico".


36 presenze e 7 gol non sono stati sufficienti, ed il ritorno forzato in Sardegna con parte dell'ingaggio pagato dai nerazzurri sono a questo punto una conferma: la parola fine alla storia di un amore mai completamente sbocciato.

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