31 luglio 2019

KEAN, CUTRONE ED UNA SERIE A CHE NON HA PAZIENZA

Il primo all'Everton, il secondo al Wolverhampton: la dimostrazione di come le big italiane non vogliano puntare sul "Made in Italy"


Volevo dirti tante cose ma non so da dove iniziare”.. Caro Milan, è così. 
Mi hai accolto a 8 anni, ero un bambino che sognava di far gol a San Siro. Adesso sono cresciuto come calciatore e come uomo. Rossonero, in campo e nella vita. Un onore immenso. Grazie davvero a tutti: dallo staff, ai miei compagni. E un grosso abbraccio ai miei tifosi. Per sempre nel mio cuore: mi avete fatto sentire amato in ogni momento.
Per me lasciare un ricordo nel vostro cuore è la vittoria più bella.
Auguro il meglio alla società che amo, ai miei compagni e a voi tifosi!
Con tutto il cuore, rossonero,
Patrick
Forza MILAN ❤🔴⚫
Nelle parole di commiato rivolte al suo Milan, Patrick Cutrone non nasconde la delusione per un addio che probabilmente non avrebbe voluto, separandosi dalla squadra che tifa e di cui faceva parte da ormai 12 anni.

Il classe '98, che è volato in Premier League e giocherà con il Wolverhampton, ha rilasciato parole ancora più emblematiche al sito calciomercato.com prima di partire per l'Inghilterra: "Voi l'avete visto, quindi io non ho nulla da dire. Leggere tutti questi messaggi mi ha fatto un certo effetto e vuol dire che a loro ho lasciato qualcosa di positivo, quindi sono solo che contento e auguro il meglio ai tifosi del Milan. Gli voglio un sacco bene. Fa effetto anche a me, però è la vita. Van prese delle decisioni, e niente".

L'affare non è irrilevante per il Milan: 18 milioni + bonus legati a obiettivi personali e di squadra che possono arrivare fino a 23, per una plusvalenza totale visto che è cresciuto nel settore giovanile. Ma ciò che più interessa qui è il suo sostituto (o meglio, il motivo per il quale è stato sacrificato Cutrone): il portoghese Rafael Leao, classe '99, in arrivo in queste ore a Milano per 30 milioni di euro più bonus dal Lille.

Mandare all'estero uno degli attaccanti più promettenti del nostro campionato (e amato dal popolo rossonero, nonostante il rendimento e l'impiego deciso da Gattuso nell'ultima parte di stagione) per un giovane portoghese proveniente dalla Francia, con un grosso investimento da parte di una società limitata dal fair play finanziario.

Moise Kean all'Everton: da predestinato a sacrificato

Destino simile, anzi ancora più netto, per Moise Kean, classe 2000, che nella scorsa primavera è esploso con 6 gol in Serie A in 13 presenze con la Juventus. Le parole di Allegri erano state chiare: va custodito e deve crescere alla Juventus. Ma da bomber del futuro della squadra più forte d'Italia e prossimo gioiellino della Nazionale (in cui ha già segnato) è passato in un'estate a sacrificato di mercato: anche lui volerà in Inghilterra, all'Everton, per 40 milioni più bonus + 3 all'anno per il baby fenomeno.
Il tutto per arrivare a Icardi o a Lukaku: attaccanti sì di razza e di valore ma che richiedono una forte spesa (per il primo) o il sacrificio di Dybala (per il secondo). Una scelta quasi inaspettata da parte di una società, sempre molto lungimirante nei movimenti in entrata e in uscita (CR7, come sappiamo, rappresenta un caso a parte).


E con questo, che è prematuro definire errore, ma che sa di occasione persa, si conferma la tendenza di questo calciomercato italiano: le big del tutto e subito, senza avere la pazienza di far crescere i giovani del vivaio, per provare a vincere immediatamente. Il tempo ed il campo daranno i verdetti definitivi, spetterà soprattutto a Kean e a Cutrone dare le risposte e far rimpiangere i rispettivi ex club, ma una cosa è certa: la fuga di cervelli (calcistici) e un'Italia che non è un paese per (calciatori) giovani.

30 luglio 2019

SVELATO IL CALENDARIO DELLA SERIE A 2019/2020: SECONDA GIORNATA CON IL DERBY DI ROMA E JUVENTUS-NAPOLI

Tutti a caccia della Juventus di Sarri, che avrà già scogli importanti le prime tre giornate. Derby di Milano alla quarta giornata.


Un inizio col botto. Promette scintille lo start del campionato di Serie A 2019/2020, con i calendari svelati ieri pomeriggio a Milano. Via fissato il 25 agosto, conclusione il 24 maggio.

Campioni d'Italia subito sotto pressione

Inizio complicato per la detentrice del titolo, la Juventus della nuova era targata Maurizio Sarri. Nelle prime tre giornate due trasferte insidiose - l'apertura al Tardini di Parma e alla terza al Franchi di Firenze - e subito lo scontro-scudetto contro il Napoli all'Allianz Stadium. Da tenere d'occhio anche il trittico ad inizio novembre con derby e Milan a cavallo della quinta giornata di Champions e poi l'Atalanta a Bergamo.

Calendario abbastanza agevole invece per il Napoli, che al netto dell'esordio di fuoco nelle due trasferte di fila contro Fiorentina e Juventus, non ha grandi concentrazioni di big match: gli ostacoli sono rappresentate dalle trasferte a Roma (con i giallorossi) e Milano (con i rossoneri) prima di delicate partite di Champons, ossia il terzultimo ed il penultimo turno.


Insidie per le milanesi

Per il Milan esordio in trasferta ad Udine, derby alla quarta giornata e concentrazioni pericolose simili a quelle dei bianconeri, con - nell'ordine - Lazio, Juventus e Napoli. Calendario piuttosto favorevole sul finale per la squadra di Marco Giampaolo, che tornerà al Ferraris contro la sua ex squadra, la Sampdoria, solamente alla penultima di campionato.
Per l'Inter di Conte avvio discreto contro il neopromosso Lecce a San Siro, ma dalla quarta alla settima incontrerà in serie Milan, Lazio, Sampdoria e Juventus. Anche il finale di stagione sarà complicato, con Fiorentina, Roma, Napoli e Atalante nelle ultime 5 giornate.


Per le romane derby già alla seconda

Per la Roma del tecnico portoghese Fonseca esordio in casa contro il Genoa e, a parte il derby già il primo settembre, avrà gli scontri diretti tutti concentrati nella seconda parte di calendario, con il gran finale all'Allianz Stadium di Torino nell'ultima giornata. La Lazio invece esordirà a Marassi contro la Samp e terminerà il campionato a Napoli: un inizio ed una fine insidiosi, al netto di un calendario che non presenta "incroci pericolosi" in serie.


La lista dei big match

Juventus-Napoli01/09 - 26/01
Lazio-Roma 01/09 - 26/01
Milan-Inter22/09 - 09/02
Inter-Lazio25/09 - 16/02
Inter-Juventus06/10 - 01/03
Roma-Milan27/10 - 15/03
Torino-Juventus 11° 03/11 - 05/04
Milan-Lazio11°03/11 - 05/04
Roma-Napoli11° 03/11 - 05/04
Milan-Juventus12°10/11 - 11/04
Milan-Napoli13°24/11 - 19/04
Inter-Roma15°08/12 - 26/04
Lazio-Juventus 15°08/12 - 26/04
Genoa-Sampdoria16°15/12 - 03/05
Napoli-Inter18°05/01 - 17/05
Lazio-Napoli19°12/01 - 24/05
Roma-Juventus19°12/01 - 24/05



Calendario Serie A 2019/2020 completo



29 luglio 2019

F1, IL POST-HOCKENHEIM: LA MATURITA' DI VERSTAPPEN, IL RITORNO DI VETTEL, L'UMANITA' DI HAMILTON

Nella gara degli errori, della pioggia, delle Safety Car e delle sorprese, brillano Verstappen e Vettel, rimadati Leclerc, Hamilton e Bottas 


Al termine di un'ora e 44 minuti di follia in una giornata autunnale tedesca, il Gran Premio di Hockenheim consegna ai tifosi e agli addetti ai lavori temi di discussione che potrebbero durare settimane.

"Formula Noia"? Macché

Il primo tema è quello che riguarda tutti gli appassionati, sulle sensazioni finali: possiamo parlare senza troppi giri di parole di una gara tra le più imprevedibili della storia della Formula 1, con colpi di scena fino all'ultima curva. Dopo le ultime tre gare ci vuole coraggio a definirla "Formula Noia": in Austria la lotta fino all'ultimo giro tra i due talenti del presente e del futuro, a Silverstone battaglie all'ultimo sangue con manovre al limite ma corrette. Infine Hockenheim, con l'imprevedibilità della pioggia (caduta all'inizio e a metà gara), gli errori, le Safety Car (ben 4 più 2 Virtual) e anche la favola del piccolo team sul podio, con la Toro Rosso di Danil Kvyat e il primo punto della Williams. Gli highlights proposti in basso sono della durata di 7 minuti e mezzo, ma forse non ne sarebbero bastati 15.


Verstappen e la maturità raggiunta, a differenza di Leclerc

Il primo spazio "personale" è da dedicare al vincitore, Max Verstappen. Nella gara degli errori non è stato il migliore (con un'altra bruttissima partenza e un pizzico di fortuna in quel 360° a metà gara), ma una volta presa la testa non l'ha più lasciata, guidando con autorità e giudizio fino alla bandiera a scacchi. Settima vittoria in carriera, la seconda negli ultimi 3 GP, ma soprattutto quella sensazione che abbia messo definitivamente alle spalle i "bollenti spiriti" dei suoi primi anni in Formula 1: a 22 anni ha probabilmente ultimato il processo di maturazione. Discorso diverso per Charles Leclerc, che ieri ha fatto vedere una volta di più come il manico c'è eccome, ma manca l'esperienza che non ti possono dare solamente 30 gare in questa categoria - non a caso Verstappen è alla sua quarta stagione nonostante la giovane età. Sono errori che ci stanno nel processo di crescita del monegasco, la prima vittoria è sfuggita un'altra volta ma non tarderà ad arrivare.

La rimonta di Vettel: ha chiuso il suo "annus horribilis"?

E così quest'anno un'altra Ferrari è andata a muro ad Hockenheim. Proprio qui dove 365 giorni fa aveva iniziato il suo ciclo negativo (con il Mondiale sfuggito di mano accumulando gli errori di Monza, Austin e Suzuka), Sebastian Vettel conclude al secondo posto una gara tra le più belle della sua carriera. Detto ad un 4 volte campione del mondo può suonare strano, ma il tedesco è stato l'unico a non fare errori pesanti, al contrario dei suoi diretti rivali. Nonostante un ritmo non superlativo sul bagnato, è stato attento e sull'asciutto ha messo in pista tutto il potenziale di cui disponeva questo weekend la Rossa, non sfruttato nel disastroso sabato di qualifiche.

A Seb serviva una gara di questo genere come il pane e dire che la rimonta dal 20° posto al secondo sa di vittoria non è avventato, anche alla luce del mancato trionfo del Canada. Adesso è necessaria una vittoria completa, vera, anche per far tornare alto il morale nella scuderia, che non è riuscita a cogliere le poche occasioni concesse dalla Mercedes.

Anche Hamilton può sbagliare

Chi esce ridimensionato dal weekend tedesco sono proprio le Frecce d'Argento, nella gara delle ricorrenze (i 200 Gran Premi della scuderia ed i 125 anni nel motorport) ed in particolare Lewis Hamilton. L'inglese non ha minato la rincorsa verso il sesto titolo mondiale (grazie anche al sanguinoso errore di Bottas) ma ha commesso più errori in una gara che nelle 10 precedenti messe insieme, andando in tilt sulla pista umida con le gomme slick. È davvero raro vedere The Hammer buttare via una gara mentre si trova al comando, le difficili condizioni fisiche tra mal di gola e febbre sono solo giustificazioni parziali.

Accuserà il colpo tra 7 giorni a Budapest? La Ferrari riuscirà a vincere il primo Gran Premio stagionale? Verstappen continuerà nel suo ottimo periodo di forma? Per fortuna lo scopriremo già dal prossimo weekend, con una certezza: non è più la "Formula Noia".

28 luglio 2019

LA GIOIA DI MAX VERSTAPPEN: "UNA DOMENICA FOLLE MA STRAORDINARIA. GRAZIE AL TEAM: SONO STATI PERFETTI"

L'olandese festeggia dopo una gara complicata, non avulsa da errori, ma portata al termine con autorevolezza. Rammarico invece per Pierre Gasly che ha terminato la propria gara a pochi giri dalla fine per un contatto con Albon.


È festa grande in casa Red Bull, con la vittoria di Verstappen al termine di una gara lunga, complicata, che ha cambiato spartito innumerevoli volte. L'olandese, anche grazie a ottime scelte al muretto e a meccanici di alto livello ai box, ha trionfato per la seconda volta nelle ultime tre gare.

Ovviamente Max Verstappen è molto contento della sua gara: “Essere davanti dopo una gara del genere è fantastico e per il Team vincere per la seconda volta quest'anno con la Honda è incredibile".

L'olandese ha parlato anche delle uniche pecche della sua gara: la brutta partenza e il "360°" con le gomme medie: "Non so esattamente cosa sia successo all'inizio, ma sembrava che tutti sul lato destro della griglia avessero un basso grip. Ho avuto un avvio particolarmente brutto quando ho rilasciato la frizione ma sono rimasto calmo e ho seguito da vicino le Mercedes. È stato difficile superare a causa dell'aria sporca e delle gomme che hanno iniziato a deteriorarsi mentre la pista si asciugava. Da quel momento in poi abbiamo sempre preso le decisioni giuste. Anche se la prima gomma slick è stata forse un po' dura e ho avuto alcuni momenti, con una rotazione a 360°, per fortuna sono andato avanti".

Poi la seconda parte di gara, dove Max ha preso la testa e non l'ha più lasciata: "Una volta tornato sulle intermedie e in testa sono stato in grado di controllare la gara e mostrare davvero il ritmo della macchina. Una volta che sei avanti puoi prendere qualche rischio in meno e tutto sembra un po' più bello. Le condizioni erano molto difficili ed era tutto basato sulla sopravvivenza. Sicuramente non è stata una gara facile e molto complicata con le mutevoli condizioni".

Infine un ringraziamento alla squadra e ai tifosi: "Il team ha fatto tutte le chiamate giuste: mi davano le informazioni giuste e tenevano d'occhio tutte le altre squadre e i tempi del settore. Erano davvero sul pezzo e tutti hanno lavorato bene. È stata una delle mie gare più difficili ed è bello aver vinto. Sicuramente mi diverto a guidare sul bagnato ma per questo hai bisogno anche di una buona macchina. Puoi trovare un po' di ritmo in te stesso, ma oggi abbiamo avuto entrambe le cose giuste e sono molto contento del risultato. I fan arancioni si sono alzati in piedi, soprattutto quando ero in testa, ed è stato incredibile vederli. Un grande ringraziamento a tutto il Team: è stata una domenica folle ma straordinaria”.

Diverso lo stato d'animo di Pierre Gasly, in difficoltà fin dalla partenza che ha terminato la gara a pochi giri dalla conclusione, a causa di un contatto con Albon che gli ha forato una gomma e rotto l'ala anteriore: "È stata una corsa folle. Con la pioggia, gli incidenti, le Safety Car e i pit-stop, è stata una lotteria e c'erano molte opportunità, quindi sono abbastanza deluso di non averle sfruttate al massimo e di non finire la gara. Verso la fine, stavo combattendo con Alexander durante gli ultimi giri e ci siamo toccati, il che mi ha tolto l'ala anteriore e mi ha causato una foratura, così ho dovuto fermare la macchina. Non so cosa dire, ma è fastidioso non segnare punti quando hai una gara come questa. In partenza ho avuto un forte spin alle ruote, quindi ero lento e ho perso molte posizioni al primo giro e da lì è stato piuttosto frenetico. In queste condizioni, è una scommessa quando pittare e quando non farlo e a volte devi solo essere fortunato, ma il ritmo c'era, quindi continueremo a spingere e la prossima settimana andremo subito in Ungheria. Per il Team e la Honda, è stato fantastico ottenere la vittoria di Max oggi e ottenere un altro discreto numero di punti".


27 luglio 2019

VERSTAPPEN: "PRIMA FILA GRANDE RISULTATO PER NOI". GASLY: "SONO CONTENTO DELLO SVILUPPO"

Soddisfazione in casa Red Bull che, complice la debacle di affidabilità della Ferrari, è in prima fila con Verstappen e in seconda con Gasly.


Buona sessione di qualifica per la Red Bull quest'oggi ad Hockenheim, che piazza nelle prime due file entrambe le vetture - anche se ovviamente le tragicomiche difficoltà tecniche della Ferrari hanno agevolato la casa austriaca.

Max Verstappen è riuscito ad artigliare la prima fila, per soli 16 millesimi davanti a Bottas ma distanziato di tre decimi e mezzo dal poleman di giornata, Lewis Hamilton. L'olandese, performante anche nelle libere di questa mattina, ha dichiarato: "La prima fila della griglia è un buon risultato per noi e la Honda su questa pista. È stata una buona giornata e abbiamo sicuramente trovato un po' più di prestazioni durante la notte. Questa mattina e nel Q1 sono stato abbastanza contento della macchina. Ho avuto un piccolo problema in Q2 con un setting ed è stato un peccato non qualificarmi sulla gomma media ma una volta che abbiamo cambiato un'impostazione ai box tutto andava bene. Naturalmente, dobbiamo tenere conto del fatto che la Ferrari ha avuto un problema con entrambe le vetture e che avrebbero lottato per la pole, ma devi essere lì quando conta e abbiamo massimizzato tutto per essere in prima fila. Sono su una strategia di gara diversa dalla Mercedes che non è esattamente quello che avevamo programmato ma siamo in lotta e vedremo quanta differenza fa la gomma più morbida all'inizio. Siamo vicini e abbiamo un bella opportunità domani perché abbiamo una buona macchina. Al momento non possiamo giudicare come sarà il tempo, ma daremo tutto e un po' di pioggia potrebbe rendere le cose più piccanti".

Discorso abbastanza analogo per Pierre Gasly, che scatterà domani dalla quarta casella: "È stata una buona qualifica e sono riuscito a fare alcuni giri decenti, così sono contento del quarto posto. I meccanici hanno trascorso una notte davvero lunga e non è mai bello vederli lavorare a tavoletta per riparare la macchina, quindi è bello qualificarsi in seconda fila e ringraziarli in questo modo. Ieri stavo spingendo e ho superato il limite. Queste cose accadono ma è stato bello recuperare oggi e domani dovrebbe essere eccitante con la possibilità di pioggia. Ci sono ancora alcuni punti in cui posso migliorare e cose che avrei potuto fare meglio, ma le cose si stanno mettendo insieme e sono felice."

Infine un'opinione sulla gara che si attende domani: "Ora dobbiamo concentrarci su domani e sulla gara in cui il mio obiettivo è andare avanti. Le previsioni del tempo sembrano molto imprevedibili, ma vengo dal nord della Francia, dove piove molto, quindi ci sono abituato. Guardando il ritmo di gara di Max, domani dovremmo essere abbastanza competitivi, ma tutto può succedere come abbiamo visto con la gara dell'anno scorso. Chiaramente, il team sta spingendo forte, abbiamo avuto un buon sviluppo ed è stato una grande carica con la vittoria di Max in Austria. Penso che in termini di sviluppo, le cose stiano andando davvero bene, siamo ancora un po' indietro, ma ci stiamo avvicinando a quelli che ci stanno davanti".

VINCENZO NIBALI TRIONFA A VAL THORENS, A EGAN BERNAL IL TOUR DE FRANCE

Impresa dello Squalo nell'ultima tappa alpina, una risposta ai dubbi e alle critiche ricevute nelle ultime settimane. Prima vittoria finale di un colombiano al Tour de France.


La risposta di un campione. All'ultima chance, lo Squalo dello Stretto ha dato un morso a tutte le critiche che ha dovuto portarsi dietro per questo Tour, con una condizione precaria e i dubbi per una partecipazione che è stata "forzata" dalla squadra.

Vincenzo Nibali vince la 20° tappa del Tour, la Albertville-Val Thorens, ultima tappa alpina di 59 km (mutilata rispetto ai 130 previsti a causa delle frane che hanno colpito le montagne della Grand Boucle).

Partito in fuga dal kilometro zero, il siciliano ha trovato ancora le energie per cercare una vittoria di tappa, dopo essere partito anche ieri nella tappa dell'Iseran. Arrivati ai piedi dell'unica salita di giornata, l'ultima di questo Tour, Nibali prova ad andarsene portandosi dietro i soli Woods, Zakarin, Périchon, Gallopin e Fraile.

Nel gruppo maglia gialla i Jumbo Visma hanno forzato sin dalle prime rampe l’andatura con Bennett e De Plus che puntano a staccare Alaphilippe per portare il capitano Kruijswijk sul podio. Ai -13 km dall’arrivo, mentre il francese perde le ruote dei migliori e saluta definitivamente il podio di Parigi, Vincenzo lascia i compagni di fuga e scatta in solitaria. Mantiene per molti kilometri 50"/1' di vantaggio, perde ritmo e secondi ai -5, ma riesce a resistere alla rimonta del gruppo maglia gialla, giudato da Jumbo Visma e Ineos, mentre crolla a più di tre minuti Alaphilippe. Nell'ultimo durissimo kilometro all'11% provano a scattare da dietro Landa e Valverde, ma oramai è troppo tardi: per Nibali si tratta della sesta tappa al Tour, la numero 15 nei Grandi Giri, e soprattutto rialza le braccia al cielo dopo la Milano-Sanremo dello scorso anno e quel brutto incidente sul Mont Ventoux lo scorso anno sulle strade francesi.

Ai microfoni di Rai Sport lo Squalo ha dichiarato: "È una bella perla dopo un Tour difficile per me. Ho cercato di tenere duro dopo le prime tappe, la condizione migliorava giorno dopo giorno". A Nibali anche il premio della combattività: "È sempre bello cercare di fare qualcosa, il premio è qualcosa in più ma volevo la vittoria. Non era facile: avevo paura del ritorno del gruppo ma avevo un buon ritmo. Ringrazio tutto lo staff che mi ha supportato dopo la caduta e la microfrattura alla vertebra dell'anno scorso".

Alle spalle di Nibali, tutti i big della generale (tranne Alaphilippe) sono arrivati alla spicciolata, con Valverde secondo davanti a Landa, ma la sostanza non cambia: Egan Bernal, a 22 anni, è il primo colombiano della storia a vincere un Tour de France. È la seconda vittoria di fila sudamericana nei grandi giri, dopo l'ecuadoregno Carapaz vincitore al Giro d'Italia. Con il crollo di Alaphilippe secondo sul podio sale il compagno di squadra Geraint Thomas, terza posizione per Steven Kruijswijk.


Domani, dopo l'ultima volata sugli Champs-Elysées, sarà il tempo delle celebrazioni: alla nuova era targata Egan Bernal.

PALLANUOTO: SPAGNA DEMOLITA, IL SETTEBELLO È CAMPIONE DEL MONDO

Gli azzurri hanno battuto la Spagna in una finale senza storia, terminata per 10-5. Quarto trionfo nella storia


Come si dice in questi casi, il cielo è azzurro sopra Gwangju. La Nazionale Italiana di pallanuoto si laurea Campione del Mondo per la quarta volta nella storia, dopo gli allori di Berlino 1978, Roma 1994 e Shanghai 2011.

Il Settebello allenato da Sandro Campagna ha vinto l'oro nella piscina della Nambu University ai Mondiali sudcoreani al termine di una finale senza storia, vinta per 10-5 contro la Spagna. La Nazionale così si vendica della semifinale europea di Budapest, andata in scena 12 mesi fa, in un palcoscenico però molto più importante.

È il coronamento di un percorso netto ottenuto a Gwangju, con le vittorie nei gironi contro Brasile, Giappone e Germania, ma soprattutto i successi contro la Grecia nei quarti di finale per 7-6, contro i maestri magiari, battuti in semifinale per 12-10 ed una finale quest'oggi in equilibrio solo nel primo quarto di partita, concluso per 2-2, grazie al fondamentale rigore parato dal Del Lungo negli ultimi secondi.

Già nel secondo periodo, infatti la squadra di Campagna prende il largo, e nonostante pochi fischi e poche superiorità a favore, infligge alla Spagna un parziale di 3-1, grazie alle reti di capitan Figlioli (premiato come MVP della finale), Dolce e Renzuto.

Nel secondo tempo la storia non cambia, ed il Settebello nel terzo periodo mette tra sè e la Spagna altre tre reti, grazie alla regia splendida di Echenique, le parate di Del Lungo (di gran lunga il miglior portiere del torneo) ed i gol di Aicardi, Dolce e di Fulvio, in una controfuga che già sapeva di vittoria.

Nell'ultimo periodo l'Italia ha tenuto saldamente il controllo delle operazioni, con una prestazione difensiva di altissimo livello oltre al portiere azzurro - infatti gli iberici hanno segnato solo con dei power play e con un rigore, mai in parità numerica. E così, il gol del 10-5 di Bodega a pochi secondi dalla fine, è stata una vera e propria liberazione. Replicato alla perfezione il punteggio della finale di Roma di 25 anni fa, quando Sandro Campagna era in acqua.


Così, dopo 8 anni dall'ultima volta, il Settebello torna sul tetto del Mondo, con un sogno che potrebbe estendersi dalla Corea fino in Giappone, tra un anno...

26 luglio 2019

VERSTAPPEN: "CON QUALCHE AGGIUSTAMENTO SIAMO LÌ". GASLY: "MI SPIACE PER L'INCIDENTE"

Le parole dei piloti Red Bull dopo le libere del venerdì ad Hockenheim: quinto posto per Verstappen, mentre situazione complicata per Gasly, che ha rotto la parte anteriore della vettura uscendo di strada ad un quarto d'ora dalla fine delle prove. 


Venerdì a due facce per la Red Bull: se Max Verstappen può dirsi ottimista nonostante i sei decimi di distacco da Charles Leclerc, Pierre Gasly ha avuto molti più problemi.

Come detto Verstappen è piuttosto soddisfatto, coscio che la vettura abbia dei margini di miglioramento: "Oggi è stato ok. Non abbiamo ancora trovato l'equilibrio perfetto, ma non siamo troppo indietro. Nelle FP2 non ho avuto un giro pulito sulla mescola più morbida in quanto l'ho dovuto abortire e qui è davvero una gomma per un giro. Ho finito per fare giri extra sulla gomma e il picco del grip era sparito. Siamo un po' indietro rispetto a Mercedes e Ferrari, ma con qualche messa a punto andrà bene e penso che valiamo di più rispetto ai tempi della FP2. È sempre bello girare molto di venerdì, anche se le condizioni cambieranno, dato che puoi ancora capire e trovare la giusta direzione per il resto del fine settimana. Una cosa che so per certo è che fa molto caldo e ho sudato molto!".

Discorso diverso per Pierre Gasly, che è andato a muro quando mancavano 16 minuti al termine della sessione, riportando danni significativi su entrambe le sospensioni nella parte sinistra della vettura. Prove di simulazione gara finite anzitempo e solamente la quindicesima posizione a fine turno. Il francese si è scusato per l'incidente e non solo: “Oggi è stata una giornata piuttosto difficile. Siamo riusciti a fare alcuni giri decenti durante la FP1 e il feeling con la macchina è stato buono. Abbiamo completato i test normali e poi nelle FP2 abbiamo avuto un paio di problemi, il che significa che abbiamo avuto una run con le gomme morbide che ci ha portato indietro nelle classifiche, ma il feeling era ancora buono. Sfortunatamente, verso la fine della sessione ho perso la macchina uscendo dall'ultima curva durante un long run e ho colpito la barriera. Fortunatamente non stavo usando il mio motore da corsa o il mio cambio, ma soprattutto mi dispiace molto per i ragazzi nel garage e voglio scusarmi con loro perché le riparazioni dureranno tutta la notte. Guardando a domani, le condizioni saranno completamente diverse, quindi dobbiamo imparare da oggi e analizzare tutti i test che abbiamo fatto".

SEBASTIAN VETTEL E LA FERRARI AL COMANDO NELLE FP1 DI HOCKENHEIM, SECONDO LECLERC

Il padrone di casa guida con due decimi e mezzo sul compagno di squadra e tre su Hamilton, che però ha fatto segnare il tempo con la mescola media.


Sebastian Vettel è in testa al termine della prima sessione di prove libere del Gran Premio di Germania in scena ad Hockenheim, undicesima prova del Mondiale. Il tedesco ha fermato il cronometro sull'1:14.013, tempo fatto segnare con la mescola più morbida ma comunque  poco indicativo in ottica passo gara, visto che non c'è stata molta attività in pista.

Una sessione cominciata con quasi 40° di temperatura sull'asfalto (32° l'aria) ed una certa calma da parte dei team, contrassegnata dalla bandiera rossa, sventolata dopo un quarto d'ora a causa di problemi meccanici alla Haas di Kevin Magnussen che hanno costretto il danese a lasciare la vettura ferma in mezzo alla pista.

Vettel ha distanziato di 255 millesimi il compagno di squadra Charles Leclerc, anche lui su mescola morbida, e di tre decimi Lewis Hamilton, che però ha fatto segnare il tempo con la gomma a banda gialla.

La Ferrari sembra essere più performante nei primi due settori, dove ci sono i tornantini più lenti ed i picchi massimi di velocità, mentre sembra pagare nel terzo, quello del Motodrom, caratterizzato da curve medio-lente in rapida successione: il tutto sulla falsariga della stagione nel confronto tra la Rossa di Maranello e le Frecce d'Argento. Da considerare poi nella prossima sessione il riscontro della SF90 con le gomme medie.

Immediatamente alle spalle di Hamilton c'è Max Verstappen, seguito da Valtteri Bottas, a sei decimi dal leader e protagonista di un lungo in curva 13 negli ultimi giri della sessione, in cui tutti i piloti stavano provando il passo gara.

Pierre Gasly con l'altra Red Bull è sesto ad otto decimi netti da Vettel. Settima è la Mclaren di Carlos Sainz, seguito a stretto giro dalla Haas di Romain Grosjean e dalla Racing Point di Lance Strool. Chiude la Top 10 Daniel Ricciardo (Renault). Chiudono la classifica le due Alfa Romeo Racing e le due Williams.

Appuntamento alle ore 15, con la seconda sessione di prove libere.

20 luglio 2019

LA SINDACA RAGGI HA INTITOLATO LA SALA GIUNTA DI PALAZZO VALENTINI AD EMANUELE CRESTINI


È notizia di questa mattina che, nel corso della seduta del consiglio metropolitano odierno, la Sindaca di Roma Virginia Raggi ha intitolato la Sala Giunta di Palazzo Valentini "Sala Emanuele Crestini", in onore del Sindaco di Rocca di Papa che ha perso la vita a seguito della terribile esplosione del Palazzo comunale.


Lo ha affermato stamattina il Vice Sindaco della Città metropolitana di Roma, Teresa Maria Zotta, spiegando che la Sindaca ha firmato il provvedimento e che l'intitolazione della sala verrà formalizzata non appena la Prefettura di Roma avrà concesso l'autorizzazione.

19 luglio 2019

MONTEPORZIO CATONE: DOMANI SOSPENSIONE IDRICA IN DIVERSE ZONE

Domani mattina, in molte vie di Monteporzio Catone, potrebbero verificarsi mancanze nel servizio idrico a causa di lavori di manutenzione. Lo comunica Acea Ato2 in una nota.


Il comunicato di Acea Ato2

Si comunica che per lavori di manutenzione programmata in via Costagrande, venerdì 19 luglio dalle ore 08:30 alle ore 15:00 si potrebbero verificare abbassamenti di pressione e/o mancanze d'acqua alle utenze idriche nel Comune di Monte Porzio Catone.
In particolare le zone interessate solo le seguenti:
  • via Costagrande
  • via Primo Maggio
  • via Il Settembre
  • via XXIV Luglio
  • via Il Giugno
  • via Torricella
  • via Antica Colonno
  • parte di Via Frascati Colonna fino incrocio Massarosa
  • via Massarosa
  • vie limitrofe
Per i casi di effettiva necessità potrà essere richiesto un servizio di rifornimento con autobotte al numero 800.130.335.

Per ulteriori informazioni contattare il numero verde 800 130 335.

Acea Ato 2 si scusa per i disagi.

18 luglio 2019

ESCURSIONISTA TEDESCA CADE NEI PRESSI DEL LAGO DI CASTEL GANDOLFO, RITROVATA DOPO ORE


L'altra notte, nei pressi del lago di Castel Gandolfo, un'escursionista 30enne, di nazionalità tedesca è stata ritrovata dopo ore di ricerche.

La ragazza si era dispersa durante un'escursione solitaria sulle coste del lago. Alle 22 è riuscita a dare l'allarme con lo smartphone prima che si scaricasse la batteria, e solo intorno alle 3 di notte è stata tratta in salvo dai vigili del fuoco del soccorso alpino fluviale e dai colleghi del distaccamento di Marino.

In base alle sue testimonianze, rilasciate ai carabinieri della stazione di Castel Gandolfo intervenuti sul posto, la donna era in vacanza in un albergo della zona e stava percorrendo il sentiero 511 del Parco Regionale dei Castelli Romani, quando all'altezza del convento di Palazzolo, zona impervia, pericolosa e vietata al transito per via delle frane, è caduta facendo un volo di circa 10-15 metri finendo in un punto con la vegetazione fittissima, piena di anfratti, rovi e senza sentieri.


Le operazioni di ritrovamento e di recupero, effettuate dai vigili del fuoco specialisti del nucleo Saf di Roma e dalla squadra 15 A di Marino, sono state molto lunghe e difficili a causa della folta vegetazione e del buio. Appena ritrovata, contusa e piena di ferite dovute alla caduta, la donna è stata medicata sul posto da una ambulanza del 118. Solo per un caso fortuito non ha avuto conseguenze peggiori, vista la pericolosità della zona, a picco sul lago di Castel Gandolfo: la professionalità dei vigili del fuoco del Saf e la folta vegetazione che ha fermato la sua caduta gli ha salvato la vita.

17 luglio 2019

QUATTRO ARRESTI DOMICILIARI PER VIOLAZIONE DELLA LEGGE SUGLI STUPEFACENTI


I Carabinieri della Compagnia di Frascati, nell'ottica di un vasto servizio di controllo straordinario del territorio che ha interessato anche la zona di Tor Bella Monaca, hanno inoltre notificato, ad un uomo romano di 45 anni, di Montecompatri, un ordine di esecuzione per la detenzione domiciliare, emesso dall’ufficio esecuzioni Penali, per violazione della legge sugli stupefacenti, poiché deve scontare la pena di 6 mesi presso la propria abitazione.


Per la stessa violazione, ad un romano di 46 anni, già sottoposto agli arresti domiciliari, le forze dell'ordine hanno notificato un ordine per la detenzione domiciliare emesso dalla Corte d’Appello di Roma, poiché deve scontare 2 anni e 8 mesi di reclusione; ad un 38enne romano, agli arresti domiciliari, un ordine per la detenzione domiciliare emesso dall’ufficio esecuzioni Penali, poiché deve scontare 4 anni e 2 mesi di reclusione sempre per violazioni delle leggi sugli stupefacenti ed infine ad un cittadino nigeriano di 47 anni, sempre per violazione delle leggi sugli stupefacenti i Carabinieri hanno notificato un ordine di esecuzione per la carcerazione in regime di detenzione domiciliare emesso sempre dall’Ufficio esecuzioni Penali di Roma.


16 luglio 2019

RUBAVA L'ELETTRICITA' DA TRE ANNI: ARRESTATO A ROCCA PRIORA 46ENNE


Un uomo di 46 anni originario di Marino, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Rocca Priora con l'accusa di furto aggravato e continuato di energia elettrica. Le forze dell'ordine, intervenute sul posto per sedare una lite familiare in contrada "Piani di Caiano", si sono accorte di cavi volanti sospetti.

Il giorno dopo, insieme a tecnici della società elettrica, sono tornate nell'abitazione dove l'uomo vive con la famiglia rilevando che il contatore manomesso risultava inattivo dall’agosto del 2016: quindi l'abitazione succhiava corrente in maniera illecita direttamente dalla rete.
Dopo l'arresto il 46enne è stato processato per direttissima e poi rilasciato in attesa dell'udienza processo: il gestore del servizio elettrico nel frattempo, tramite accertamenti dovrà stimare l'entità del furto di corrente per chiedere all'uomo il risarcimento di quanto dovuto.


Notificata anche la carcerazione di due residenti a Rocca di Papa

Sempre ai Castelli Romani, i Carabinieri hanno notificato ad un cittadino romeno di 28 anni un’ordinanza per la custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di sorveglianza di Roma, per le reiterate violazioni commesse dall’uomo e segnalate dai Carabinieri. Il ragazzo era già sottoposto agli arresti domiciliari.

Inoltre ad un uomo italiano di 26 anni, è stato notificato un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dall’Ufficio esecuzioni Penali per la violazione di leggi sugli stupefacenti.


I due, entrambi di Rocca di Papa, nullafacenti e con precedenti devono scontare le pene presso la casa circondariale di Velletri: lo straniero la pena residua e l’italiano 5 anni.

15 luglio 2019

ACQUA: A FRASCATI ABBASSAMENTI DEL SERVIZIO GIOVEDì 18 E NUOVE TURNAZIONI


In una nota pubblicata dalla pagina Facebook dell'Ufficio Stampa del Comune di Frascati, Acea Ato 2 riferisce di un abbassamento del servizio idrico per la mattina di giovedì 18 luglio, ed un nuovo orario di turnazioni che inizierà lunedì 22.


Il comunicato ufficiale

Acea Ato 2 ha comunicato all’Amministrazione comunale che giovedì 18 luglio 2019 dalle ore 9,00 alle ore 14,00 si potranno verificare abbassamenti di pressione o mancanza di acqua a causa di urgenti e improrogabili interventi per il collegamento del nuovo impianto di rilancio che porterà nuova acqua dal sistema dell’Acqua Marcia al serbatoio di Fausto Cecconi, ora servito dalla Doganella. In particolare mancherà l’acqua nel comprensorio di via Enrico Fermi 38, via Bernaschi e via Enrico Fermi sino al ponte ferroviario. Per eventuali segnalazioni è possibile contattare il numero verde 800 130 335.

«Con questo nuovo intervento un’altro dei serbatoi della nostra città sarà servito dal nuovo acquedotto con 12lt/sec. – dichiara l’Assessore ai Lavori Pubblici Gelindo Forlini -. Proseguono così le lavorazioni avviate nel 2018, finalizzate a risolvere i problemi di carenza idrica del sistema della Doganella. La risorsa idrica risparmiata potrà essere messa a disposizione degli altri comuni dell’ex Consorzio».

Infine, a seguito dell’incontro avvenuto a Palazzo Marconi lo scorso 12 luglio, Acea Ato 2 ha confermato l’avvio della manovra conservativa, per preservare i livelli di acqua dei serbatoi, che prevede una serie di turnazioni notturne dalle ore 23,00 alle ore 4,00 tre giorni la settimana: lunedì, mercoledì e venerdì. La turnazione inizierà lunedì 22 luglio 2019 fino a fine luglio.

13 luglio 2019

BOTTAS: "MI MANCAVA LA SENSAZIONE DELLA POLE". HAMILTON: "NON LA MIGLIORE QUALIFICA PER ME"

Solo 6 millesimi separano i due alfieri delle Frecce d'Argento nelle qualifiche di Silverstone. Grande soddisfazione soprattutto per il poleman finnico, anche se entrambi sono consci che i punti si faranno domani.


Grande lotta tra le due Mercedes per conquistare la pole nel circuito di casa: a spuntarla, per soli 6 millesimi, è stato Valtteri Bottas, che così ha soffiato la partenza al palo al padrone di Silverstone, Lewis Hamilton.

Il poleman è davvero contento, visto e considerato che non partiva davanti dal Gran Premio di Spagna di metà maggio: "Quando ho ricevuto la chiamata radio che mi ero qualificato in pole, ero davvero molto felice - mi è mancata questa sensazione. È molto difficile battere Lewis qui, è sempre molto forte a Silverstone", queste le dichiarazioni del finlandese. "Il mio giro non era perfetto, c'era ancora un margine da migliorare, ma nessuno ha avuto un giro perfetto dall'inizio alla fine, quindi alla fine è bastato. Ora devo fare buon uso della pole, il passo gara di Lewis è davvero forte quest'anno, quindi sono sicuro che sarà una bella lotta domani. Anche Charles sarà una minaccia, specialmente all'inizio della gara perché partirà con le gomme più morbide. Noi inizieremo con le medie, il che renderà l'inizio difficile, ma dovrebbe essere la scelta migliore alla lunga. Non vedo l'ora che arrivi la gara, sarà divertente".

Lewis Hamilton, che per pochissimo non è riuscito a conquistare la sua quinta pole di fila a Silverstone, non è del tutto soddisfatto ma ci tiene a fare i complimenti al suo teammate"Congratulazioni a Valtteri, alla fine ha fatto il lavoro migliore oggi. Non è stata la migliore delle sessioni di qualifica per me, ho avuto un run difficile in Q2 ed il primo giro in Q3 non è andato molto bene. L'ultimo era ok, ma certamente non perfetto - è solo uno di quei giorni, a volte si entra in un ritmo e in altri giorni no. Sarà una gara lunga domani, quindi cercherò di vedere come posso progredire dalla posizione in cui mi trovo. Questa è una gara che devi provare e vincere, ma non è facile vincere - ogni anno è sempre una sfida enorme. I long run di ieri sembravano buoni, quindi spero di sfruttare il vantaggio delle gomme medie domani". Infine una considerazione sul tifo, sempre speciale qui per the hammer: "Arrivando a questo fine settimana l'energia è incredibile, è edificante per me e per l'intera squadra, cercherò di riunirmi in modo positivo stasera e tornare più forte domani".

MCLAREN | NORRIS: "NON UNA BRUTTA QUALIFICA, ERO VICINO AL SETTIMO POSTO". SAINZ: "UNA GIORNATA DIFFICILE, PROBLEMI COL POSTERIORE"

Le parole dei piloti Mclaren con due stati d'animo differenti: la soddisfazione di Norris che partirà dalla quarta fila, la delusione di Sainz che partirà dalla 13° casella nella gara di domani.


Qualifiche dai due volti in casa Mclaren. Norris prosegue il suo momento di ottima forma e di fiducia con la macchina, artigliando l'ottavo posto, mentre Carlos Sainz è apparso molto in difficoltà nel Q2, ottenendo solo la 13° posizione.

Il rookie inglese è soddisfatto della sua qualifica: "Non male come qualifica, penso che possiamo essere ragionevolmente felici anche se abbiamo faticato un po'. Ero a quattro centesimi dalla settima posizione, e sono un po' infastidito perché ho avuto una scivolata nell'ultima curva e probabilmente lì ho perso quattro centesimi. A parte questo, non penso che l'ottava sia una brutta posizione di partenza".

Non è stato facile entrare nel Q3, a causa del vento: "Non penso che sia stato facile; abbiamo faticato molto quando il vento è cambiato. È stato più tranquillo in Q1, ho fatto il mio giro migliore, ma quando la direzione si è invertita, mi è sembrato di lottare un po' più di altri. C'é qualcosa da esaminare, ma a parte questo, non un brutto sabato".

Di ben altro avviso è Carlos Sainz, andato in difficoltà nel Q2 e costretto domani a partire dalla 13° posizione in griglia: "Una giornata difficile, non sono al 100% a mio agio con la macchina, specialmente con il retrotreno durante le qualifiche. Il Q1 non mi è sembrato così male, avevo recuperato un po' di feeling e pensavo che una buona qualifica fosse possibile. Poi, con l'andare della sessione, siamo diventati più lenti, lottando in ogni giro con il posteriore".

"Difficile spiegare al momento cosa è successo lì ad essere onesti. Lo analizzeremo quale stasera - e probabilmente la prossima settimana - e poi inizieremo a pensare subito a domani, quando lotteremo per entrare in zona punti".

MONTE COMPATRI: DAL 17 LUGLIO ORARI DI TURNAZIONE DIMEZZATI


Anche il Comune monticiano non ha accettato in pieno la proposta di turnazione effettuata da Acea nell'incontro di lunedì 8 luglio, e tramite un comunicato emesso dal comune ha comunicato una riduzione drastica degli orari: sarà dalle 23:00 alle 03:00 del giorno successivo ogni lunedì, mercoledì e venerdì.


Il comunicato del Comune

"Da 9 ore e 30 minuti a 4 ore. Dopo la riunione di lunedì 8 luglio, presso la sede della Comunità montana a Rocca Priora, e il successivo incontro di martedì 9 con i vertici di Acea Ato 2 a palazzo Borghese, rimodulati gli orari della turnazione per la sospensione idrica.

Quest’ultima partirà da mercoledì 17 luglio, nella nostra cittadina, con orari più che dimezzati. La turnazione, che ha carattere preventivo, con l’obiettivo di limitare i disagi che inevitabilmente sarebbero sofferti dagli utenti del Consorzio ex Doganella che risiedono nei Comuni di Monte Compatri e Rocca Priora.

La turnazione sarà attiva ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 23:00 alle 03:00 del giorno successivo; una scelta per garantire un normale flusso entro le 05:00.
Questa durerà sino a nuovo confronto con il gestore, incontro programmato entro la prima settimana di agosto", comunica il sindaco Fabio D'Acuti.

DA IERI LA CONFERMA: QUANDO CI SONO FEDERER E NADAL IL TENNIS È ALLA SUA QUINTESSENZA

La semifinale di Wimbledon ha mostrato, se ce ne fosse ancora bisogno, che se sono loro i protagonisti, questo sport raggiunge un livello superiore.

"In alto. Molto in alto. È decisamente uno dei miei match preferiti. Perché era Rafa, perché era Wimbledon, perché il pubblico alla fine è impazzito".

È la risposta alla domanda, fatta in conferenza stampa, "dove metti questa partita nel tuo record personale di Wimbledon?". Ed è possibile usare questa la risposta per un'altra domanda, molto più generale: cos'è Federer-Nadal, il cosiddetto "Fedal".

Perché il 40esimo scontro tra i due, undici anni dopo una delle finali più belle della storia del tennis, si colloca in una dimensione a sé, che non può appartenere a nessuna partita di questa stagione, in nessun altro tennista contemporaneo. Ci scuserà Novak Djokovic, che poco prima ha fatto una grande partita contro il coriaceo spagnolo Bautista-Agut, battendolo in 4 set e raggiungendo la sua 25esima finale negli Slam.

L'aria che si respira nel tempio del tennis, il fattore "rivincita" dopo la semifinale di 35 giorni prima al Roland Garros, la voglia di entrambi di superarsi, ancora una volta, per merito dei colpi dell'avversario. Con un Rafa che nella superficie di casa non ha lasciato scampo a Roger, con lo svizzero che vuole dimostrare lo stesso nel suo "giardino" - non al suo massimo splendore, visto il deterioramento a fondo campo.

Ebbene, tutti questi elementi si sono fusi in tre ore e due minuti che hanno confermato tutte le attese della vigilia. E stavolta, non servono i numeri a spiegare la partita - se proprio se ne vuole citare uno, i 32 vincenti di Nadal e i 51 di Federer, numeri superiori agli errori non forzati, simbolo del livello di tennis che hanno raggiunto.

La rimonta nel tie-break del primo set di Federer, la reazione d'orgoglio di Nadal nel secondo, il gioco d'anticipo e anche di difesa di Roger, aiutato da un rovescio brillantissimo, la resistenza di Rafa nei tre match point annullati (soprattutto il terzo, uno degli scambi più belli dell'intero torneo).

Tutto questo in un centrale di Wimbledon, tendenzialmente calmo e silenzioso (come un vero e proprio tempio), che si è esaltato man mano, ed ha alzato i decibel quasi in sincronia con i colpi dei due protagonisti.

Ed il quarto match-point, conclusosi con un rovescio di Nadal troppo lungo, ha rappresentato l'epilogo perfetto: l'All England Club che scatta in piedi, Federer che alza le braccia al cielo ed esulta come se avesse vinto il torneo, la sincera stretta di mano tra i due (in alto), per due atleti così rivali in campo, così rispettosi dell'avversario fuori.

Sono tutti piccoli elementi, spesso ricorrenti in ogni partita di tennis, ma quando a giocarsi la vittoria sono loro, il tutto ha un significato diverso, una forza superiore. Grazie Roger, grazie Rafa. Alla prossima, indimenticabile, battaglia che rappresenta la quintessenza del tennis ed una delle rivalità più belle nella storia dello sport.

FERRARI AL COMANDO NELLE FP3 CON LECLERC DAVANTI A VETTEL. TERZO HAMILTON

Al termine di una sessione per metà sonnolenta causa pioggia, per metà molto tirata, i primi tre sono divisi a malapena da mezzo decimo. Rossa che appare più performante sul time attack. Red Bull a 2 decimi con Gasly.


Mattina confortante per la Ferrari a Silverstone. Le Rosse di Maranello sono infatti prime e seconde al termine di - va detto - particolari FP3, e per la qualifica la lotta non sembra essere riservata solo alle due Mercedes.

Come detto, non è stata una sessione lineare. La prima mezz'ora sonnolenta, a causa della classica pioggerellina inglese arrivata dopo pochi minuti dalla bandiera verde, che non ha permesso né di girare con le gomme intermedie, né di poter fare dei competitivi time attack, complice anche il nuovo asfalto e i soli 23°C in pista (16°C la temperatura dell'aria). Poi a 25 minuti dal termine si è potuto girare con le slick in una pista rimasta sì "fredda", ma non più umida.

Così la Ferrari è riuscita ad essere più brillante rispetto a ieri e a mettersi in testa con Charles Leclerc, che ha girato in 1:25.905, un secondo più veloce sul tempo dell'FP2. Il monegasco ha battuto di soli 26 millesimi Sebastian Vettel e di 49 Lewis Hamilton, che con la sua Mercedes sembra essere ancora il favorito per la pole e la vittoria. Va registrata tuttavia l'altra Mercedes un po' più in difficoltà, in quanto Bottas è sesto dietro alle Red Bull, con qualche problema di aderenza.

Quindi quarta e quinta piazza per le due "lattine" di Milton-Keynes, con un sorprendente Pierre Gasly per la terza volta su tre davanti al compagno di squadra in questo weekend: 3 decimi di distacco tra i due.

Alle spalle dei Top Team, si conferma competitiva la Mclaren, con Lando Norris settimo (dopo la sesta piazza di ieri), a sette decimi da Leclerc. A seguire le Renault, con Hulkenberg davanti a Ricciardo e la Toro Rosso di Alexander Albon a chiudere la Top10. Undicesimo Antonio Giovinazzi con l'Alfa Romeo.

Appuntamento alle 15 per sapere chi partirà dalla pole in questo Gran Premio di Gran Bretagna.

12 luglio 2019

MCLAREN | NORRIS: "BUON LAVORO, SAPPIAMO DOVE MIGLIORARE". SAINZ: "VENERDÌ INCORAGGIANTE"

Le parole dei piloti Mclaren, soddisfatti alla fine di prove libere che li vedono stabili in Top10 con buone simulazioni sul passo gara.


Un buon inizio di weekend per un'altra scuderia di casa, la Mclaren. La casa di Woking sta confermando l'ottimo periodo di forma dopo il weekend austriaco ed ha due piloti in Top10 anche questo venerdì.

Lando Norris è sesto, addirittura davanti alla Red Bull di Verstappen a otto decimi dal leader Bottas: "Oggi sono state sessioni complicate. Il vento è abbastanza a raffiche, il che rende la macchina abbastanza imprevedibile. È facile commettere errori in alcune delle curve. Il nuovo asfalto sembra essere migliorato in qualche modo, ma ci sono ancora alcuni dossi e piccole cose qua e là che possono sorprenderti. Quindi, non è facile - ma penso che siamo riusciti a fare la maggior parte del piano, compresa una buona quantità di stint più lunghi. Abbiamo una buona idea di dove migliorare l'auto dai run che abbiamo fatto oggi. Anche se è stato complicato, abbiamo comunque fatto tutto ciò che dovevamo fare".

Carlos Sainz invece è ottavo a quattro decimi dal compagno di squadra: "È stata una buona giornata per la squadra. Un altro venerdì buono ci ha fatto arrivare nei primi 10 in entrambe le sessioni, quindi sono contento perché è sempre incoraggiante. Il team in fabbrica ha spinto molto e siamo riusciti a portare un paio di aggiornamenti qui. Devono ancora essere valutati dopo le sessioni di oggi, ma sembra che funzionino correttamente. Dobbiamo esaminare attentamente i dati raccolti oggi se vogliamo raggiungere un livello elevato domani, quindi non c'è tempo da perdere".

MERCEDES | BOTTAS: "UN OTTIMO INIZIO". HAMILTON: "PISTA SCIVOLOSA E VENTOSA, HO LOTTATO COL RETROTRENO"

Cauto ottimismo per i piloti delle Frecce d'Argento, in testa al termine del venerdì di libere a Silverstone.


Un ottimo venerdì per la Mercedes nel suo giardino di casa. È doppietta per la scuderia di Brackley al termine delle prime due sessioni di libere a Silverstone, con Bottas di pochi millesimi davanti al compagno di squadra.

Il finlandese ha dichiarato: "Ho avuto una buona giornata dall'inizio, sia per la prestazione personale sia per il set-up della vettura. È sempre una bella sensazione quando si inizia un weekend così." Bottas ha anche commentato la riasfaltatura avvenuta quest'anno: "La pista è più regolare rispetto all'anno scorso ed è buono; hanno fatto un buon lavoro sull'asfalto ed è stato molto divertente guidare. La nuova superficie è abbastanza aderente, ma a volte si può perdere la presa molto improvvisamente su asfalto nuovo." Infine uno sguardo alla giornata di domani: "La vettura sembra abbastanza ben bilanciata, ma credo ci siano ancora margini di miglioramento. L'ho sentita veloce nelle curve e ci sono molte curve a Silverstone, questa è una buona cosa. Penso ancora che domani saremo di nuovo vicini e tutto dipenderà da chi troverà più prestazioni stasera e domani prima delle qualifiche, ma è bello iniziare il weekend con una nota positiva".

Un po' più pessimista Lewis Hamilton, che alla guida ha affermato di aver avuto delle difficoltà: "E 'stato abbastanza ventoso, quindi non è stato il più facile dei giorni, ma eravamo comunque lì, e sembra che saremo in lotta. E' sempre difficile da dire dopo il primo giorno anche se le Ferrari sono di solito un po' più lente il venerdì e poi riprendono ritmo di sabato. La nuova superficie è migliore sui rettilinei, specialmente tra la curva 4 e la curva 6 dove prima era piuttosto brutto. È ancora irregolare l'uscita della curva 7 e verso la Copse, ma dopo è piacevole e scorrevole attraverso Maggotts e Becketts e giù per l'Hangar Straight. L'asfalto è molto liscio e questo rende difficile far funzionare le gomme, non è stato facile gestire questo vento. Ho dovuto lottare con la parte posteriore e sono andato fuori alcune volte, ma Valtteri sembrava molto più a suo agio in macchina, quindi stiamo andando a scavare in profondità stanotte cercando di capire qual è il problema e come possiamo risolverlo per domani".

LA RED BULL DI GASLY IN TESTA NELLE FP1 DI SILVERSTONE, FERRARI 5° E 6°

In una sessione più complicata del previsto tra meteo, tracciato riasfaltato e tanti errori, il francese ha stampato il miglior tempo davanti alla Mercedes di Bottas e all'altra Red Bull di Verstappen. Quarto Hamilton, Leclerc e Vettel ad un secondo.


Buon inizio della Red Bull nel weekend di Silverstone. La scuderia anglo-austriaca è in testa con Pierre Gasly al termine della FP1 del Gran Premio di Gran Bretagna, decimo appuntamento del Mondiale.

In una sessione complicata dall'alta scivolosità del nuovo asfalto britannico, basse temperature ed uno scroscio di pioggia intorno all'ora di prove, tanti sono stati gli errori di guida, uno su tutti l'incredibile incidente di Romain Grosjean, autore di un testacoda mentre usciva dalla corsia box che ha distrutto l'ala anteriore della sua Haas.

Red Bull quindi sugli scudi, anche se probabilmente è stata l'unica a girare in modalità da qualifica. Maggiori riscontri li avremo nel pomeriggio. Alle sue spalle c'è la Mercedes di Valtteri Bottas, distanziato di quasi mezzo secondo. Terza l'altra Red Bull di Max Verstappen, di poco davanti a Lewis Hamilton, con una Mercedes sempre davanti a parte gli ultimi 5 minuti della sessione e che sembra avere già un'ottimo passo gara, intravisto nella simulazione di questa mattina.

Quinto e sesto posto per le Ferrari, distanziate di un secondo rispetto a Gasly, con Leclerc davanti a Vettel per mezzo decimo. La Rossa si è concentrata esclusivamente al passo con le gomme soft, provando poi nel finale pit-stop e partenze.

Quarta scuderia questa mattina la Renault, con Hulkenberg al settimo posto provvisorio e Riccairdo ottavo. Completano la Top10 Alexander Albon con la Toro Rosso e Carlos Sainz con la Mclaren. Bandiera Rossa a metà turno a causa di un problema tecnico che ha lasciato Kimi Raikkonen in mezzo alla pista.
Appuntamento alle 15 con la FP2, che sarà (pioggia permettendo) più indicativa per capire le reali forze in campo in questo weekend britannico.


ALLE UNIVERSIADI SUCCESSI DI SPESSORE PER IL FRASCATI SCHERMA

Frascati Scherma sugli scudi alle XXX Universiadi, in corso di svolgimento a Napoli. Molte medaglie di valore sono state conquistate dagli atleti della scuola frascatana al PalaUnisa di Baronissi, a Salerno, dove si sono svolte le gare di scherma.

Nelle prove individuali il club tuscolano ha ottenuto ben quattro medaglie: un oro, due argenti e bronzi. Il momento più alto è stato toccato nel fioretto maschile, dove in finale si è giocato un "derby" per la medaglia d'oro tra Damiano Rosatelli e Guillaume Bianchi. Nell'atto conclusivo il primo ha avuto la meglio col punteggio di 15-10, dopo una straordinaria rimonta partita dal 9-6 in favore di Bianchi.

Nel fioretto femminile ottimo bronzo per Camilla Mancini, capace di arrivare in semifinale per poi arrendersi alla francese Patru che si è imposta con un tirato 15-13. Per quanto riguarda la sciabola femminile, ottimo argento per Lucia Lucarini, che ha perso solamente in finale ancora con una transalpina, Sara Balzer, che l’ha spuntata per 15-9.

Bottino ancora più prestigioso per il Frascati Scherma nelle prove a squadre, dove sono arrivati addirittura tre ori. La Mancini nel fioretto femminile ha trionfato assieme ad Erica Cipressa (oro nell'individuale) e a Martina Sinigalia. Senza ostacoli il percorso delle azzurre, che hanno battuto nettamente gli Usa ai quarti, la Cina in semifinale, prima di una vittoria piuttosto combattuta in finale contro la Russia, sconfitta col punteggio di 45-38.

Ancor più netto il successo del fioretto maschile con i frascatani Rosatelli (bis di ori per il nativo di Genzano) e Bianchi che, con Francesco Ingargiola, hanno travolto nell'ordine Cina, Russia e nell’ultimo atto la Corea, con un nettissimo 45-22.


Tris di ori completato dalla sciabola femminile dove con Lucia Lucarini, assieme a Michela Battiston e Rebecca Gargano, hanno sconfitto la Gran Bretagna ai quarti, la Russia in semifinale e la Francia nella finalissima, con il punteggi di 45-41.

11 luglio 2019

EMERGENZA ACQUA: SECCO "NO" DI ROCCA PRIORA ALLE TURNAZIONI

Le parole del Sindaco Gentili e degli assessori Fatelli e Zorani: "con l’avvio della turnazione, il servizio non è in grado di tornare subito operativo"


Dopo la riunione operativa avvenuta lunedì scorso tra gli otto Sindaci del territorio ex Doganella e la Dirigenza Acea Ato2, il Comune di Rocca Priora, in un comunicato stampa emesso dal sito istituzionale, ha espresso un secco rifiuto alle turnazioni proposte dall'ente.
Il "No" secco alle turnazioni proviene dal Sindaco Anna Gentili e dagli assessori Fatelli e Zorani, presenti all'incontro, tenutosi proprio nel comune roccapriorese, presso la sede della Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini. Le motivazioni riguardano un possibile "disservizio permanente in molte zone del territorio di Rocca Priora", in quanto "con l’avvio della turnazione, il sistema e la rete di distribuzione idrica non saranno in grado di tornare subito operativi ovunque".


Il comunicato del Comune


Nella serata di ieri si è svolta nella sede della Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini la riunione operativa tra gli otto Sindaci del territorio ex Doganella e la Dirigenza Acea Ato2. Un incontro a cui hanno partecipato il Sindaco Anna Gentili e gli Assessori Caludio Fatelli e Carmen Zorani i quali sono usciti con grosse perplessità sugli aspetti procedurali convenuti: “Dopo un’attenta valutazione anche di natura tecnica delle questioni che ieri sono state affrontate, riteniamo di dover ribadire la nostra contrarietà all’avvio della turnazione idrica decisa da Acea”.
Nonostante l’Amministrazione di Rocca Priora e gli altri Sindaci presenti alla riunione di ieri fossero tutti contrari alla turnazione idrica, la Dirigenza Acea ha infatti reputato necessario avviare delle turnazioni, poiché, a detta di Acea, si rischierebbe “un settembre molto difficile” visti gli alti consumi idrici estivi.
Nei prossimi giorni ogni Comune verrà contattato dall’azienda romana al fine di elaborare insieme una strategia che tenga conto dei territori interessati, ma la posizione di Rocca Priora resta netta: “Noi siamo contro ogni possibile ipotesi di turnazione ed è per questo che da parte della nostra Amministrazione non vi sarà nessun assenso a tale decisione. Lo dobbiamo ai nostri cittadini e alle nostre cittadine che affrontano quotidianamente crisi idriche. Acea, qualora attivasse le turnazioni, si assumerà tutte le responsabilità nell’ambito delle proprie competenze”, dichiarano congiuntamente il Sindaco Anna Gentili e gli assessori Fatelli e Zorani.
“La nostra priorità – continua il Sindaco Gentili - è assolutamente lontana da ogni ipotesi di turnazione, perché si creerebbero le condizioni per un disservizio permanente in molte zone del territorio di Rocca Priora. Il gestore non si rende conto che, con l’avvio della turnazione, il sistema e la rete di distribuzione idrica del nostro territorio non saranno in grado di tornare subito operativi ovunque. Le nostre zone a valle sono servite da un sistema di rilanci e sollevamenti idrici e rischiamo di passare un’altra estate all’asciutto. Un provvedimento come la turnazione deve ricevere l’assenso della Prefettura di Roma dopo la dichiarazione dello stato di emergenza. Va detto poi che, scegliere di attuare qualsiasi tipo di turnazione, manifesta da parte di Acea un’assenza di strategia di programmazione e di interventi tesi a migliorare le condizioni di approvvigionamento idrico. Senza sottovalutare il fatto che la turnazione non garantisce neanche il flusso idrico minimo vitale e necessario per ragioni di salute e igiene pubblica”.

SI È SPENTO A 77 ANNI L'EX SEGRETARIO DEL PARCO VINCENZO RIZZI

Pochi giorni fa, è venuto a mancare il primo segretario del Parco regionale dei Castelli Romani, Vincenzo Rizzi. Figura fondamentale per la gestione e per la valorizzazione del Parco, in particolare nei suoi primi anni di vita, Rizzi si è spento a Roma all'età di 77 anni.

Il Comunicato del Parco dei Castelli Romani

Vincenzo Rizzi, il primo segretario generale del Parco dei Castelli Romani, si è spento a Roma il 6 luglio 2019.

Solo nel 1989, a 5 anni dall'istituzione del Parco dei Castelli Romani con la Legge Regionale n. 2/1984, l'Ente vede concretizzare la propria esistenza amministrativa con l'arrivo dei primi dipendenti (assegnati in distacco volontario da Comuni e Provincia di Roma), del primo Direttore e del primo organo politico, nella figura del Segretario Generale, Vincenzo Rizzi.

Fu Vincenzo Rizzi ad attivare e concludere le procedure per l'acquisto della prestigiosa sede di Villa Barattolo, mettendo le basi, fisiche e amministrative, del nascente Ente di gestione.
I primi anni di vita del Parco furono caratterizzati da difficoltà gestionali, operative, strutturali, connesse al fatto che l'Ente era da poco costituito e doveva affermarsi e farsi conoscere sul territorio: solo con la legge quadro sulle Aree Protette del 1991 e con la Legge Regionale n. 29 del 6 ottobre 1997 “Norme in materia di aree naturali protette regionali”, gli Enti Parco acquisirono maggiore autorevolezza ma, fino a questi fondamentali capisaldi normativi, il merito di ciò che sul territorio fu fatto, a livello di informazione, formazione, conoscenza e costruzione di un comune sentire sui temi ambientali, è indissolubilmente legato a chi, per primo, si trovò ad agire, anche senza tutti gli strumenti necessari.


Il Parco partecipa al dolore della famiglia e ringrazia Vincenzo Rizzi per l'entusiasmo e le capacità gestionali che hanno dato forma al Parco dei Castelli Romani.

10 luglio 2019

EMERGENZA ACQUA: TUTTE LE DECISIONI PRESE NELL'INCONTRO TRA I SINDACO E L'ACEA


A Rocca Priora, presso la sede della Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini, si è svolto il tanto atteso incontro tra i Sindaci dell'Area dell'ex Doganella e la dirigenza Acea, per avere risposte sulle problematiche che il territorio ha da settimane. Presenti i Sindaci di Monte Compatri (Fabio D'Acuti), Colonna (Fausto Giuliani), Monte Porzio Catone (Massimo Pulcini) e Rocca Priora (Anna Gentili).

Queste le parole del "padrone di casa" della riunione operativa, il Presidente della Comunità Montana Danilo Sordi: "Le scuse di ACEA sulla decisione autonomamente presa riguardo le turnazioni e sulla pessima comunicazione e relazione con gli Enti locali coinvolti è stato un buon punto di partenza. I Sindaci presenti sono riusciti a far valere le loro ragioni obbligando ACEA ad un completo riesame delle turnazioni da concertare con i Comuni. Importanti anche le notizie riguardanti i piani di investimenti per le infrastrutture".


Il resoconto delle decisioni prese

Turnazioni. Sebbene i Sindaci fossero tutti contrari alla turnazione idrica, la Dirigenza ACEA reputa necessario avviare questa misura in modo leggero per non rischiare un Settembre molto difficile, visti gli alti consumi di acqua di Luglio e, presumibilmente, di Agosto. E’ stato deciso, pertanto, di avviare una turnazione dalle ore 23.00 alle ore 5.00 (non dalle 20.30 alle 6.00, come da prima comunicazione ACEA) e in questi giorni ogni Comune verrà contattato dall’azienda romana al fine di elaborare insieme una strategia che tenga conto dei territori interessati.

Maggio, mese piovoso. La Dirigenza ACEA ha spiegato che, nonostante il mese di Maggio fosse stato molto piovoso, è necessaria una turnazione perché i benefici di quell’acqua li potremmo ricevere soltanto verso fine Settembre-inizi Ottobre. Servono, infatti, tra i 4 e i 5 mesi affinché l’acqua piovana filtri nella falda e nelle reti di distribuzione.

Emergenza idrica di fine giugno. ACEA ha comunicato che è stato colpito l’impianto principale dei pozzi Doganella gestito da Enel. I Sindaci hanno proposto l’installazione di un gruppo elettrogeno al fine di evitare un’altra emergenza idrica in futuro. Il suggerimento è stato recepito ed entro Luglio verrà installato un generatore di corrente nell’impianto principale.

Infrastrutture. Nelle previsioni ACEA, il territorio di Frascati sarà alimentato in futuro dall’acquedotto Acqua Marcia di Roma: si tratta di un intervento infrastrutturale molto importante, sia a livello economico sia a livello di flusso idrico che comporterà tempo per la sua realizzazione. Questo collegamento infrastrutturale permetterà ai Comuni dei Castelli Romani di avere più acqua a disposizione. Altra cosa su cui ACEA sta lavorando è quello delle bonifiche delle reti. Si calcola che a causa di una mancata bonifica delle reti idriche, circa il 20-30% dell’acqua si spreca in perdite. L’azienda romana chiede massimo supporto ai Comuni interessati con la possibilità di iniziative contro gli abusi e gli utenti morosi.

Segnalazione guasti e tempi di risoluzione. La carenza di personale nel territorio e una quasi totale impreparazione nelle imprese appaltate da ACEA, ha provocato tempi di risoluzione molto ampi. ACEA ha promesso una maggiore attenzione alle segnalazioni inviate dai Sindaci del territorio e sta ragionando sulla proposta di quest’ultimi riguardo una mappa in tempo reale sul sito ACEA che geolocalizzi tutti gli interventi in corso e di pronta risoluzione.

Comunicazione. Tutti gli otto Sindaci e/o delegati intervenuti nella riunione di ieri hanno manifestato una certa impotenza davanti alle comunicazioni ACEA che arrivano via PEC nel tardo pomeriggio quando i Comuni sono chiusi. L’azienda romana, scusandosi, ha garantito che episodi come quelli accaduti nella fine di Giugno non si ripeteranno.

08 luglio 2019

45ENNE ORIGINARIO DI MARINO ARRESTATO PER VIOLENZA DOMESTICA


I carabinieri di Castel Gandolfo hanno arrestato un 45enne romano con le accuse di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.

La vittima, una 45enne originaria di Marino, dopo l'ennesima violenza subita ha chiamato le forze dell'ordine i Carabinieri per porre fine all’incubo che viveva ormai da tempo. Per anni ha subìto soprusi, angherie e aggressioni, fisiche e verbali, da parte del marito, avvenute anche davanti alle figlie minorenni.

La scorsa sera, rientrato a casa, in zona Anagnina, appena fuori il Raccordo Anulare, l’uomo, in evidente stato di ebrezza, ha inveito contro la moglie e successivamente l'ha colpita con alcuni pugni.
Solo l’intervento dei Carabinieri di Castel Gandolfo ha permesso di evitare il peggio: infatti i militari si sono frapposti tra i due venendo anche colpiti più volte dall’uomo che successivamente è stato bloccato e ammanettato.

Il marito si trova a “Regina Coeli” a disposizione della magistratura, mentre la donna, medicata nell’Ospedale dei Castelli di Ariccia, se la caverà con una prognosi di 10 giorni.

LA CRISI DI VALENTINO ROSSI: DIFFICOLTA' TECNICHE CHE POSSONO PORTARE AL RITIRO?

Un ottavo posto ieri dopo tre ritiri consecutivi, un compagno di box competitivo, 40 anni sulla carta d'identità: il Dottore sta attraversando un buio passeggero o è avviato sul viale del tramonto?


"In questo weekend non sono andato abbastanza forte. In queste gare abbiamo sofferto davvero tanto, non mi trovo bene con la moto e non sono veloce quanto vogliamo", queste sono le parole di Valentino Rossi al termine della gara di ieri, in cui il Dottore ha raccolto un anonimo ottavo posto.
Non era il risultato atteso, dopo tre ritiri consecutivi (tra Mugello, Barcellona e Assen). Davanti a lui tre moto diverse (Honda, Ducati e Suzuki) ma soprattutto il compagno di squadra, Maverick Vinales, che dopo la vittoria di 7 giorni fa in Olanda ha archiviato un altro podio alle spalle di Marquez.
Ma forse il numero più emblematico è rappresentato dalla tabella in basso: in 20 anni di MotoGP, Rossi non ha mai conquistato così pochi punti nelle prime 9 gare. Un bottino peggiore anche rispetto a quello del 2010, in cui ha saltato 4 gare a causa della brutta caduta del Mugello.

STAGIONE MOTO BOTTINO DOPO 9 GARE
2000* Honda 92
2001* Honda 170
2002 Honda 220
2003 Honda 187
2004 Yamaha 164
2005 Yamaha 211
2006 Yamaha 118
2007 Yamaha 164
2008 Yamaha 167
2009 Yamaha  176
2010** Yamaha  90
2011 Ducati 98
2012 Ducati 82
2013 Yamaha  125
2014 Yamaha  121
2015 Yamaha  179
2016 Yamaha  109
2017 Yamaha  119
2018 Yamaha   119
2019 Yamaha  80
* 2000 e 2001 categoria "500"
** nel 2010 ha disputato solo 5 gare a causa della caduta al Mugello

In più tanti altri brutti segnali: poche apparizioni in Q2, partenze spesso dalla quarta fila in poi, due cadute in gara causate da suoi errori più la carambola innescata da Jorge Lorenzo al Montmelò.
E con i suoi 40 anni e mezzo sul groppone, l'atroce dubbio si istilla anche tra i tifosi gialli più accaniti: è giunto il momento di ritirarsi?

La risposta migliore la dà proprio Rossi: "Chiudere adesso? Non mi piace non vincere, ma mi è capitato in passato. Potrei anche fermarmi qui con il numero di successi in carriera, di certo non ho perso la motivazione e non voglio mollare, ho sempre la stessa voglia di arrivare alle gare. È normale che tutti facciano riferimento alla mia età, me lo chiedo anche io, me lo chiedevo anche dieci anni fa se ero vecchio devo sapere io che sensazioni ho, certo che se continuo ad avere problemi dovrò valutare. Già in passato mi ero chiesto se lasciare da vincente, ma ho deciso di continuare. Contano i risultati, non altro, ma se penso che l'anno scorso sono stato più veloce di 20 secondi penso che la ragione dei problemi sia qualcos'altro".


Quindi niente problemi di età, ma una seria riflessione sul futuro tecnico rimane: nella speranza che la pausa estiva della MotoGP possa essere utile. Una prima risposta l'avremo solo il 4 agosto a Brno, in Repubblica Ceca.