24 agosto 2019

AL VIA LA SERIE A: GLI ASSALTI DI NAPOLI E INTER ALLA JUVE DI SARRI, LE RIVOLUZIONI DI ROMA E MILAN

Riprende il campionato tra cambi di panchina, benvenuti eccellenti e cavalli di ritorno: bianconeri ancora favoriti per vincere il nono scudetto consecutivo?


Sono passati esattamente 90 giorni dal quel 26 maggio thrilling, che ha visto l'Atalanta andare in Champions League per la prima volta nella storia insieme all'Inter, che con il gol di Nainggolan ha estromesso il Milan dall'élite d'Europa - prima che i rossoneri "rinunciassero" anche all'Europa Juve, tra Sarri e le grane Dybala,\nMandzukic e HiguainLeague - e mandando in Serie B l'Empoli.
Stasera riparte la Serie A, e nel vortice di pronostici e previsioni ad ogni latitudine, le prime risposte ce le daranno le due antagoniste principali per il titolo: la Juventus campione in carica aprirà le danze alle 18 al Tardini di Parma contro i gialloblu condotti da Gervinho, bestia nera dei bianconeri l'anno scorso, mentre battesimo ancor più di fuoco per il Napoli, atteso alle 20.45 al Franchi di Firenze da una squadra ed una piazza estasiata dal recente arrivo di Franck Ribery.

Juventus, tra Sarri e le grane Dybala, Mandzukic e Higuain

Ovviamente chiunque deve fare i conti con la "nuova" Juventus di Maurizio Sarri - assente in queste prime due giornate d'agosto a causa di una polmonite. Con l'arrivo di De Ligt in difesa, il ritorno di Buffon e la conferma di Ronaldo la Vecchia Signora non può essersi certo indebolita, ma è possibile un inizio più a rilento visto il netto cambio di filosofia, dopo 5 anni di gestione Allegri.
Tuttavia la questione esuberi con Dybala, Mandzukic e Higuain in bilico tiene ancora banco, e staremo a vedere se ciò nei prossimi giorni può avere ripercussioni negative. Di certo nella gara verso il nono Scudetto consecutivo, i bianconeri partono in pole position, ma probabilmente il margine sulla concorrenza si è rimpicciolito.

Chi l'anti-juve? Napoli o Inter?

Proprio questa concorrenza è ristretta a Napoli e Inter, almeno sulla carta. I partenopei, gli unici che hanno provato a contrastare il dominio bianconero negli ultimi anni, hanno mantenuto l'ossatura principale con l'aggiunta di Manolas al centro della difesa - al posto di Albiol, occhio all'accoppiata con Koulibaly - e Lozano in avanti dopo una lunghissima trattativa. La squadra di Ancelotti, se ritrova un Mertens formato 2018, può essere pericolosissima.
Così come la nuova Inter di Antonio Conte, puntellata in difesa ma molto cambiata dalla metà campo in su a causa degli "epurati" dal tecnico salentino (Nainggolan, Icardi e Perisic). Vedremo se il quid in più dell'allenatore saprà essere determinante, al netto di qualche aggiustamento sul mercato ancora possibile.

Le rivoluzioni di Milan e Roma

Mancando entrambe la qualificazione in Champions, i rossoneri e i giallorossi in estate hanno avuto due tipi di "anno zero" molto differenti. Il Milan di Marco Giampaolo, sanzionato dal TAS di Losanna con l'esclusione dall'Europa League, ha puntato su molte scommesse come Theo Hernandez, Krunic, Bennacer e Leao. Qualora non dovessero andare a buon fine, tutto il peso tornerà sulla "vena artistica" di Suso: forse ci sono troppi azzardi.
Per la Roma invece, si tratta della prima stagione "deromanizzata", senza le bandiere Totti e De Rossi, e con un allenatore straniero tutto nuovo per l'Italia, Paulo Fonseca. Con un mercato che ha avuto i suoi picchi più nei rinnovi di Dzeko, Under e Zaniolo che negli arrivi di Mancini, Veretout e Diawara, sembra mancare qualcosa ancora in difesa, dove l'arrivo di Rugani potrebbe definitivamente tappare la falla pesantissima di Manolas. Senza la Champions di mezzo e con un inizio simil Rudi Garcia, i giallorossi potrebbero stupire.

Quale rivelazione? Atalanta, Lazio o Fiorentina?

A proposito di sorprese. Le due finaliste di Coppa Italia possono recitare un ruolo da protagonista perché, come solo il Napoli, hanno un tecnico e una rosa consolidate rispetto alla passata stagione.  La Dea ha fatto un mercato oculato e con il gioco di Gasperini è capace di tutto, come abbiamo visto negli ultimi due anni, però la Champions League inevitabilmente farà perdere delle energie preziose. Discorso simile per la Lazio, che ha il merito più grande nell'aver trattenuto (fino ad ora) Milinkovic-Savic, vero "crac" della squadra di Inzaghi. Se il serbo, Immobile e Luis Alberto riscatteranno la stagione scorsa, la Lazio potrebbe ambire ad un piazzamento Champions.
Per il ruolo di vera e propria outsider, oltre al Torino di Mazzarri, non possiamo non considerare la Fiorentina di Commisso, che ha trattenuto Chiesa ed ha preso Boateng, Pulgar e soprattutto Franck Ribéry, con una piazza ringalluzzita rispetto al semidrammatico finale di stagione.

Toto-retrocesse: più Verona che Lecce e Brescia di Balo

Per quanto riguarda la lotta salvezza, sembra compito molto arduo per due neopromosse su tre. Sia Verona che Lecce infatti sembrano avere qualcosa in meno delle altre, anche rispetto all'omologo Brescia. La squadra di Corini, con il promettente Tonali in mediana e l'enfant du pays Mario Balotelli in avanti, potrebbe davvero stupire, soprattutto se SuperMario saprà ritrovarsi come giocatore e come uomo a casa sua. La vincitrice della scorsa Serie B dovrebbe giocarsi la permanenza in A con Udinese, Spal e Sassuolo. Cagliari, Sampdoria, Genoa e Bologna sembrano essere più tranquille.

Capocannoniere: la logica dice Ronaldo

Dopo un primo anno di "adattamento", con 21 gol all'attivo, CR7, complice il gioco di Sarri, sembra essere destinato a vincere questa speciale classifica. Attenzione a Dzeko, Piatek, il nuovo arrivato Lukaku e l'intramontabile Fabio Quagliarella.

Questo è il menu, anche se non definitivo vista la chiusura del mercato fissata al 2 settembre. Siamo sicuri che il divertimento non mancherà. E come diceva Maurizo Mosca, buon campionato a tutti!

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