12 agosto 2019

IN AUSTRIA IL CAPOLAVORO DI ANDREA DOVIZIOSO, L'UNICA KRYPTONITE DI MARQUEZ

Nella rivincita di due anni fa il risultato non è cambiato: il forlivese è lo spauracchio dello spagnolo nel corpo a corpo dell'ultimo giro. 


Un capolavoro. Un Gran Premio tirato come non mai quest'anno in MotoGP, ci riconsegna i picchi massimi che può regalare solo questo sport: i sorpassi, i controsorpassi, le derapate e le staccate "a vita persa" negli ultimi giri e nelle ultime curve, alla ricerca di vittorie che hanno sempre un sapore speciale.

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Il paragone tra l'ultima curva del 2017 e quella del 2019 (Credits: MotoGp Official Twitter Page)
E tra queste possiamo collocare il successo di ieri di Andrea Dovizioso, autore di un sorpasso magistrale all'ultima curva su Marc Marquezche è ha ricordato l'epilogo del 2017 in cui Dovi ha incrociato in uscita per rispondere all'attacco del Cabroncito, sempre all'ultima curva del Red Bull Ring.


E questa vittoria, la 14° in MotoGP, potrebbe tranquillamente esse inserita come una delle più belle per il ducatista. Vuoi perché Marquez nelle ultime settimane sembrava imbattibile, vuoi perché alcune prestazioni della Desmosedici non erano state all'altezza (come ad Assen e al Sachsenring). Insomma, il binomio Honda-Marquez era pronto a conquistare anche l'Austria, che da quando è tornata nel calendario del motomondiale è stata sempre terreno fertile di vittorie Ducati, con i successi di Iannone, Dovizioso e Lorenzo.

Fin dalle libere lo spagnolo aveva fatto vedere un passo invidiabile, con tanto di pole position al sabato. Appena spenti i semafori però, Dovizioso ha risposto colpo su colpo a qualsiasi accelerazione del fenomeno di Cervera, in un corpo a corpo che si era capito si sarebbe risolto all'ultimo giro. E per la quinta volta su 6, il forlivese ne è uscito vincitore con un sorpasso pieno di cattiveria, istinto e pazzia, aggiungendo particolarità: in tutti i duelli finiti al fotofinish tra i due, questa è la prima volta che chi era dietro all'ultima curva è riuscito a spuntarla.

Si conclude con un trionfo un weekend non semplice per Andrea, visti i rumours di paddock che vedevano un incontro tra Lorenzo e Dall'Igna per un ritorno di Jorge a Borgo Panigale. Ma alla fine le voci più belle sono quelle proprio del Dovi - "la vittoria più bella della carriera" - e di Valentino Rossi, che sanno di stima, ammirazione e consacrazione:

Secondo me è un campione, perché ha vinto tante gare, anche in MotoGP. Gli manca il mondiale in MotoGP, però negli ultimi anni è sempre riuscito a lottare con Marquez. Dovizioso è un grande.

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