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La cronaca
Primo quarto d'ora di gioco opposto a quello di Inghilterra-Nuova Zelanda: ritmi lenti, con poco gioco alla mano e diverse mischie chiuse che hanno subito provocato nervosismo in campo. Visto l'inizio piuttosto bloccato, il Galles ha tenuto bene territorialmente evitando quando possibile il gioco fisico. Il punteggio si sblocca solo al 15', quando viene penalizzato Tipuric in ruck e Pollard porta il Sudafrica avanti con una punizione precisa.© rugbyworldcup.com |
Immediatamente il Galles impatta il punteggio: dopo 2 minuti offside di Le Roux e Biggar trasforma da posizione abbastanza angolata. Ma il Sudafrica si riporta in avanti e comincia ad accelerare dal punto di vista fisico: da una mischia ordinata vinta Pollard può convertire altri tre punti per il 6-3.
De Klerk in cabina di regia prova spesso a sfruttare la velocità di Mapimpi, ma il Galles regge questi ritmi e difensivamente ha la meglio: nonostante un predominio territoriale e di possesso sudafricano, i Dragoni nel primo tempo non sono mai seriamente in difficoltà. Da par loro gli Springboks sfruttano ogni occasione di indisciplina gallese, e Pollard è preciso dalla piazzola: al 34' il numero 10 porta il punteggio sul 9-3.
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La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo: il Sudafrica non riesce ad accelerare e gli uomini in rosso ringraziano, con un altro calcio di punizione che Biggar trasforma da posizione defilata per la parità al quota 9 (46'). Così il ct Springbok Erasmus decide di cambiare l'intera prima linea, mentre Gatland sostituisce il mediano di mischia Davies con Tomos Williams.
Nel momento in cui la panchina comincia a fare la differenza, il Sudafrica si porta avanti con la prima meta dell'incontro: Marx, entrato per Mtawarira, erode la difesa gallese, Pollard gioca veloce e de Allende rompe il placcaggio di Biggar, resiste ad altri due difensori e va oltre. Pollard converte e 16 a 9 Sudafrica.
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Col passare dei minuti aumenta la paura sudafricana e la convinzione gallese, e si vede nelle fasi di handling e di contestazione del pallone. Ma ancora il Sudafrica fa pesare la predominanza fisica ed ha una sentenza al piede: da quasi 40 metri Pollard (nominato Man of The Match) centra ancora i pali ed al minuto 76 il Sudafrica rimette il naso avanti.
Negli ultimi minuti un Galles stremato non riesce a riportarsi in avanti e gli africani, controllando il gioco, calciano in touche all'80': gli Springboks sono in finale per la terza volta. Contro l'Inghilterra, nella replica della finale 2007, andranno a caccia della terza Coppa del Mondo, dopo lo storico trionfo del 1995 e la vittoria proprio contro gli inglesi nel 2007. Al Galles l'onore delle armi e la fine di un ciclo, quello di Warren Gatland come ct, che sarà ricordato come il più glorioso della storia ovale gallese.
Il tabellino
Galles: 15 Halfpenny, 14 North (39' Watkin), 13 Davies, Parkes, 11 Adams, 10 Biggar (57' Patchell), 9 Davies (47' Williams), 8 Moriarty, 7 Tipuric, 6 Wainwright (68' Shingler), 5 Alun Wyn Jones, 4 Ball (59' Beard), 3 Francis (35' Lewis), 2 Owens (72' Dee), 1 Wyn Jones (57' Carre).
Sudafrica: 15 le Roux (68' Steyn), 14 Nkosi, 13 Am, 12 de Allende, 11 Mapimpi, 10 Pollard, 9 de Klerk, 8 Vermeulen, 7 du Toit, 6 Kolisi (68' Louw), 5 de Jager (57' Mostert), 4 Etzebeth (52' Snyman), 3 Malherbe (47' Koch), 2 Mbonambi (47' Marx), 1 Mtawarira (47' Kitshoff).
Marcatori: Pollard (p. 15'), Biggar (p. 18'), Pollard (p. 20'), Pollard (p. 35'), Biggar (p. 39'); Biggar (p. 46'), de Allende (m. 57'), Pollard (c. 58'), Adams (m. 65'), Halfpenny (c. 66'), Pollard (p. 76')
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