26 ottobre 2018

SCI, TEGOLA ITALIA: MALLEOLO ROTTO, SOFIA GOGGIA OUT FINO A GENNAIO 2019


Ad una settimana dall'inizio della nuova stagione, che prevede oltre alla Coppa del Mondo anche i Mondiali di Are, non poteva arrivare notizia peggiore per la nazionale italiana: Sofia Goggia, caduta in allenamento, non potrà tornare sugli sci prima dell'anno nuovo.

L'infortunio

Nella giornata di ieri, l'azzurra ha effettuato un controllo alla Commissione medica della Fisi a Milano, presso la clinica Physioclinic. I dottori Andrea Panzeri e Herbert Schoenhuber della Commissione Medica, hanno diagnosticato la frattura del malleolo peroneale destro. La prognosi è chiara quanto pesante: gamba ingessata e niente gare almeno fino a gennaio. Saltando tutta la prima parte di stagione, la campionessa olimpica di discesa non potrà competere per la Coppa del Mondo generale e vedrà compromessa la preparazione in vista dei Mondiali di inizio febbraio ad Are, in Svezia.

La caduta

La Goggia era impegnata con le compagne di nazionale - Federica Brignone, Francesca Marsaglia, Marta Bassino e Karoline Pichler - ad Hintertrux, in Austria, per preparare l'esordio in Coppa del Mondo della settimana prossima, nel gigante di Soelden.

Caduta nel corso di una manche di gigante, ha subito interrotto la seduta di allenamento, lamentando un forte dolore al malleolo destro. La speranza del clan azzurro era quella di saltare solamente il gigante inaugurale di Soelden, ma il responso degli esami fatti a Milano hanno riportato un quadro ben più grave: come detto, la frattura del malleolo peroneale destro. In accordo con Sofia, si è deciso di evitare l'operazione chirurgica e di optare per una terapia conservativa, che prevede l’applicazione di un gambaletto gessato, sostituito successivamente da un apposito tutore, per una durata complessiva di 4-5 settimane. La campionessa olimpica in carica di discesa potrà tornare in pista solamente nel mese di gennaio.

Sofia Goggia: "sono dispiaciuta"

Intervista da Fisi.org, la bergamasca non nasconde una certa delusione ma allo stesso tempo non sembra essere preoccupata per il futuro:Sono dispiaciuta per questo incidente di percorso", ha dichiarato. "Chiaramente mi costringe a ridimensionare un po’ gli obiettivi per i quali mi ero mossa finora, è un discorso che riguarda più il periodo a breve termine che a lungo termine. Non è una situazione facile, però è un infortunio abbastanza semplice nel senso che necessito solamente di rispettare i tempi di guarigione biologici dell'osso, devo essere brava a muoverlo un pochino per non far stare ferma completamente la caviglia. Avrò cinque giorni di stop completo in cui cerco di programmare al meglio la riabilitazione, cercherò di guarire nel miglior modo possibile e nel tempo giusto, dovrò avere un fisico perfetto quando rimetterò gli scarponi".

Molto dipenderà da come procederà la riabilitazione, ma è evidente come la stagione sia compromessa ancor prima di cominciare. A questo punto per l'azzurra il rientro potrebbe avvenire nelle prime gare di gennaio, oppure tra le gare di Plan de Corones e Cortina d'Ampezzo, previste a metà mese. Nonostante le sue grandi qualità, sarà dura essere al 100% ai nastri di partenza dei Campionati Mondiali, che inizieranno il 5 febbraio ad Are, in Svezia, per poter provare a diventare contemporaneamente campionessa olimpica e mondiale in discesa libera.

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