Al termine di una prova mostruosa, l’australiano Rohan
Dennis è il nuovo campione del mondo della
cronometro. Il classe ’90 del Team BMC ha conquistato l’oro percorrendo gli
impegnativi 52,5 km del percorso Rattenberg-Innsbruck in
1h03’02″57 ed infliggendo distacchi abissali su tutti, persino il favorito
numero 1 della vigilia, Tom Domoulin. Proprio l’olandese si
piazza secondo alle spalle di Dennis, ma distanziato di un minuti e 21 secondi e
conserva l’argento per soli 53 centesimi rispetto al belga Victor
Campenaerts, bronzo.
Il nativo di Adelaide ha messo in atto una prova
maiuscola, a 49,6 km/h di media, che l’ha portato
in cima alla classifica dei tempi fin dal primo intermedio, al 17° km, dove è
davanti di quasi 9 secondi sull’orange. Al termine della
prima parte pianeggiante, il vantaggio è intorno al mezzo minuto. Sulla salita
di Gnadenwalddove sulla carta l’olandese doveva fare la differenza, è Dennis che prende
ancora più vantaggio: in cima, al secondo intermedio, l’australiano ha un
minuto di margine sul campione in carica e 1’12” su Campenaerts.
Dennis è un rullo compressore anche
nell’ultima parte, riprende Castroviejo e Kiriyenka (partito addirittura tre
minuti prima) e si prende l’oro con Dumoulin staccato di 1’21”, che a sua volta
salva l’argento dal belga di soli 53 centesimi. Per l’aussie è la settima vittoria a cronometro
della stagione, ma di gran lunga la più importante della carriera:
una prova preparata nei minimi dettagli anche grazie alla partecipazione della
Vuelta, dove ha vinto entrambe le prove contro il tempo. Di contro, per Dumoulin, c’è la rabbia dopo il traguardo ma anche la
consapevolezza – come lui stesso ha affermato a bocce ferme – che
preparare nella stessa stagione Giro, Tour e Mondiale è molto complicato. Lui è
riuscito a prepararle e ad arrivare secondo in tutte e tre le manifestazioni,
non può essere deluso della sua stagione. Grande soddisfazione per il campione
europeo Campenaerts, che ha fatto una grande prestazione
nonostante si trattasse di un percorso non adatto ad un cronomen puro come lui.
Quarto un’ottimo Michal Kwiatkowski (attenzione
a lui anche per la prova in linea) e quinto il portoghese Nelson Oliveira.
Per l’Italia non c’era da aspettarsi grandi cose e così è stato: Alessandro De Marchi è 28° a 5’05” da
Dennis, Fabio Felline, autore anche di una caduta, è 30° a 5’25”.
Mondiali ciclismo 2018: la classifica
finale
1) Rohan Dennis (Aus)
in 1h03’02″57
2) Tom Dumoulin (Ola), +1’21″09
3) Victor Campenaerts (Bel), +1’21″62
4) Michal Kwiatkowski (Pol), +2’04”
5) Nelson Oliveira (Por), +2’14”
6) Jonayhan Castroviejo (Spa), +2’17”
7) Tony Martin (Ger), +2’25”
8) Patrick Bevin (Nzl), +2’34”
9) Vasil Kiryienka (Blr), +3’07”
10) Toft Martin Madsen (Dan), +3’23”
28) Alessandro DE
MARCHI, +5’05”
30) Fabio FELLINE (ITA), +5’25“
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