Tuttavia rispetto all'anno scorso, il trentino del Team Sky è stato costretto a dare il massimo ed ha vinto in rimonta sul filo di lana, battendo Filippo Ganna per soli due secondi in un'autentica lotta a due per la maglia tricolore. Infatti il classe '96 della UAE Emirates (e prossimo compagno di squadra di Moscon alla Sky) ha fatto un'ottima prova, trovandosi in vantaggio in tutti e tre gli intermedi del tracciato piemontese. Nell'ultimo intermedio in particolare ha toccato il vantaggio massimo, ben 15 secondi.
Solo negli ultimi chilometri è calato di ritmo, consentendo al trentino di recuperare nell'ultima parte dei 41 km previsti. Il suo 48'22", a 50,860 km/h di media, è risultato migliore del tempo di Ganna per soli due secondi. Si tratta del terzo successo stagionale dopo le vittorie alla Coppa Agostoni e al Giro Di Toscana, a quattro giorni di distanza dal quinto posto ai Mondiali di Innsbruck. Al termine della prova, ha dichiarato ai microfoni di Cicloweb.it: "Sapevo che era difficile vincere oggi. Son partito per dare tutto, è stato necessario raschiare il fondo del barile per riuscire a rimontare su Filippo, che ha fatto una crono impressionante. Il percorso non era adattissimo alle mie caratteristiche, molto piatto e veloce, però ho fatto un gran finale: le gambe e la motivazione di tenere quella maglia mi hanno supportato". Un'ulteriore conferma dell'ottimo momento di forma, che lo pone ai nastri di partenza del Giro di Lombardia di sabato prossimo come uno dei favoriti.
Ma c'è voluto il miglior Moscon per battere Filippo Ganna. Il verbanese ha sfiorato la prima vittoria su strada da professionista, continuando un percorso di crescita che lo vede già brillare su pista, dopo l'oro agli Europei 2017 e le vittorie iridate nel 2016 e nel 2018 ai Mondiali nell'inseguimento individuale. È la conferma di un importante talento per il futuro azzurro, non solo a cronometro. A soli 22 anni era già in ballottaggio per partecipare alla prova iridata di Innsbruck, ma il percorso, molto lungo ed impegnativo, ha fatto propendere Cassani per l'esperienza di De Marchi e Felline. Proprio loro due si sono giocati il bronzo, anche se ben lontani dai Moscon e Ganna. Alla fine a spuntarla è stato Fabio Felline. Il corridore della Trek-Segafredo, a 57" dal vincitore, ha preceduto De Marchi, che ha chiuso la prova con un ritardo di 1'23". Quinto posto, come lo scorso anno, per Mattia Cattaneo (Androni Giocattoli-Sidermec).
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