13 gennaio 2014

LA MIA PRIMA PARTITA DA GIORNALISTA: UNA GIORNATA DA RICORDARE

Per arricchire il blog non solo con sport a livello professionistico, fare il mio primo vero articolo prendendo informazioni sul campo e veder giocare diversi miei amici, ho seguito da vicino la partita Taranta Peligna - Imm Sporting. Beh, un giorno se arriverò lontano potrò dire di essere partito dal basso che più basso non si può (campionato di terza categoria, provincia di Chieti, sfida tra quint'ultima e penultima)...
Così, quando alle 14:30 mi sono presentato sugli spalti del campo sportivo di Taranta con carta e penna, non sono stato accolto in maniera molto positiva ("Pur a ecc vìffà li combt? Fall' a la cas!!") ma appena iniziata la partita, parlando con alcuni amici tarantolesi, ho cominciato a prendere appunti.
Nei primi minuti gli ospiti sono più aggressivi e all' undicesimo passano in vantaggio: cross dalla trequarti di De Petra che serve Alessandro Verratti, un rimbalzo, tiro al volo di sinistro e palla che si insacca all' angolino basso con il portiere Piccone che non può farci nulla. Dopo il goal l' Imm continua ad attaccare e sfiora il raddoppio alla mezz' ora con Maesa che sfiora il palo dopo un' incursione sulla sinistra. La reazione del Taranta avviene solo dopo questa occasione e, dopo essere stata molto fallosa (2 ammonizioni e 200 falli fatti circa), si propone in avanti invano fino alla fine del primo tempo.
Nel freddo intervallo, mentre si cercano i risultati di Serie A attraverso varie radioline, i commenti si sprecano ("Arbitro stronzo! Sempre a noi stì arbitri stronzi!") e arrivano due tifose ospiti che dicono: "Taranta questo paese?".
E quando comincia il secondo tempo il Taranta riprende ad attaccare come alla fine del primo con un Donati ispirato che al secondo minuto spreca un' opportunità nell'area avversaria e due minuti dopo si procura un calcio di rigore: il mediano della squadra Elezi trasforma, spiazzando Scutti e "scatenando" la gioia dei 43 spettatori presenti (come potete vedere dal video qui di seguito).
 Così gli ospiti riprendono a giocare ed hanno un' occasionissima al sedicesimo: Francesco Comparelli (prima punta e tra l'altro mio compagno di banco) si libera con un dribbling e calcia a botta sicura ed è solo grazie a una deviazione impercettibile di un difensore che evita il nuovo vantaggio. Nuovo vantaggio che arriva al minuto 79: bella triangolazione tra Lannutti e Colasante che restituisce al compagno e batte Piccone per il due a uno.
Mentre cala la nebbia e le speranze dei tifosi di casa diminuiscono (entra anche un'altro mio compagno di classe, Guido Rosato per rinforzare la difesa) arriva il meritato pareggio: novantaquattresimo minuto trentesimo secondo, punizione da centrocampo, cross disperato in mezzo, colpo di testa nel "mucchio selvaggio" (come direbbe Piccinini), traversa, linea e sul pallone vagante si butta Pulsinelli per il tap-in vincente! Due pari! Il tempo di rimettere il pallone al centro e il giovanissimo arbitro (16 anni?) fischia la fine. Prima di andarmene ho trovato il tempo anche di una breve intervista al terzino del Taranta e amico Sandro Sirolli:
Io: "Sà, sei stato il migliore in campo nel primo tempo!"
Sandro: "Zitto non mi dì niente!"
Quindi tutti a casa e con un pareggio che non serve a nessuno per una partita che nonostante il livello tecnico mi ha divertito.

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