16 gennaio 2014

IL PAGELLONE DELLA SERIE A: GIRO DI BOA

Al termine del girone d'andata diamo i voti alle 20 squadre di Serie A rigorosamente in ordine di classifica.
JUVENTUS. I numeri parlano per lei: 17 vittorie (di cui 11 consecutive) e migliore attacco (46 Goal), un centrocampo di livello internazionale, un attacco che quest'anno segna eccome (Tevez e Llorente grandi acquisti) ma soprattutto una grinta che mette in campo ogni domenica emblema dell'allenatore. Unica pecca la clamorosa debacle di Firenze. VOTO  10-
ROMA. Dopo la "tragica" finale di Coppa Italia una risalita straordinaria con un inizio perfetto (10 vittorie su 10) e il gioco più spettacolare del campionato. Merito di Sabatini scegliendo Rudi Garcia (chi l'avrebbe mai detto?) e acquistando giocatori di talento ed esperienza. Fiore all'occhiello la difesa, la migliore, con un Benatia forse il miglior centrale del torneo. VOTO  9
NAPOLI. Secondo migliore attacco grazie a Higuain (che sostituisce ottimamente Cavani) e una trequarti fantastica (Callejon-Insigne-Mertens senza dimenticare Hamsik). Unici difetti la difesa un pò ballerina e alcuni punti persi a causa del turnover di Benitez. VOTO  8 e mezzo
FIORENTINA. Squadra bellissima e unica a fermare la Juve, ma premio alla sfortuna prima con Gomez (tornerà prima o poi?) poi con il trascinatore Rossi (capocannoniere con 14 goal in 18 partite): ora la sfida di Montella sarà reinventarsi ancora una volta lo schieramento tattico con il nuovo arrivato Matri. VOTO  8
INTER. Anno di transizione oppure no, dopo l'ottimo inizio (13 punti su 15), tra infortuni, cambio di proprietario ed errori arbitrali, Stramaccioni aveva a questo punto 3 punti più di un Mazzarri che ha rinvigorito sì alcuni giocatori (vedi Alvarez o Jonathan) ma che a lungo andare ci sta stufando lamentandosi sempre con qualcuno dopo ogni sconfitta. VOTO  5 e mezzo 
VERONA. Assoluta sorpresa del campionato: neopromossa con vista europa. Mix di talento (Jorginho e Iturbe), esperienza (un Luca Toni immortale) e di difensori goleador con esultanze inguardabili (Cacciatore). Il Bentegoni fortino quasi invalicabile. VOTO  9
TORINO. Squadra ben organizzata con un Cerci da mondiale e una salvezza praticamente acquisita. VOTO  7 e mezzo
PARMA. Squadra più che da salvezza grazie a un Parolo meritevole di una grande nonostante un Cassano a corrente alternata e un Amauri tra i più deludenti attaccanti dell'anno. VOTO  7
LAZIO. L'inverso della Roma. Dopo il 26 maggio solo un mercato deludente, batoste in supercoppa e in campionato e un Klose non più decisivo. Il tutto culminato con un cambio di allenatore burrascoso e la dimostrazione che Lotito non ne azzecca una. VOTO  5
GENOA. Cambio di marcia da Liverani (non aveva nemmeno il patentino...) al rientrante Gasperini rimettendo Gilardino (in corsa per un posto in Brasile) al centro del gioco. VOTO  7-
MILAN. In una sola parola: disastro. Mai così male dall'anno della retrocessione. La difesa prende troppi goal su calci piazzati, l'attacco è retto da Kakà (e c'è chi dava per bollito) e ogni tanto da un Balotelli diventato giocatore normale. Le speranze sono un cambio di allenatore anticipato di 6 mesi (Seedorf ottimo giocatore, ma come allenatore?) e l'arrivo di Honda (con annessa invasione giapponese...). VOTO  4
SAMPDORIA. Dopo un pessimo inizio (Delio Rossi non può alzare più il dito medio) la cura Mihajlovic funziona e se Gabbiadini cresce la salvezza non sarà un problema. VOTO  6+
ATALANTA. Con un Denis più uomo-squadra che goleador e un ottimo rendimento tra le mura amiche ha tutte le carte in regola rimanere in Serie A. VOTO  6 e mezzo
CAGLIARI. Squadra che rimane a galla soprattutto per merito di un infinito Daniele Conti e una domanda: dov'è finito il Marco Sau che ammiravamo l'anno scorso? VOTO  6
UDINESE. Il giocattolino di Guidolin si è rotto? Si teme di sì perché speranze di risalita come gli anni scorsi non ce ne sono: d'altronde non si può ogni anno smantellare una squadra e purtroppo Di Natale non è eterno. VOTO  5
CHIEVO. Col cambio tra Sannino e Corini ha lasciato il fondo della classifica ma per la salvezza è ancora lunga. VOTO  5 e mezzo
SASSUOLO. Dopo un periodo iniziale di "adattamento" (ricordate lo 0-7 con l'Inter?) l'esordiente della Serie A si è ripresa fermando Napoli e Roma e maltrattando il povero Milan: la salvezza non è un miraggio e poi con un Berardi così... VOTO  6+
BOLOGNA. Parlando di involuzioni, da Pioli a Ballardini la sensazione è che se Diamanti non si sveglia e non si trova un centravanti titolare la retrocessione si possa materializzare. VOTO  5
LIVORNO. Dopo un inizio sufficiente un declino che la costringerà ad un mezzo miracolo nel girone di ritorno. Però se Spinelli si ostina a cambiare l'allenatore (povero Nicola!) e non acquistare giocatori il rimbalzo in Serie B è certo. VOTO  5-
CATANIA. A proposito di giocattoli rotti, il Catania maravilla dell'anno scorso, complice la cessione di Gomez, è sparito. Ultima posizione, peggior attacco e zero punti fuori casa. Il ritorno di Lodi basterà? VOTO  4 e mezzo

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