17 novembre 2018

RUGBY, ITALIA-AUSTRALIA 7-26. AZZURRI PROPOSITIVI MA AUSTRALIANI CINICI IN OGNI OCCASIONE

L'Italia viene sconfitta all'Euganeo di Padova dall'Australia col punteggio di 26-7, nel secondo Test Match ufficiale. È la diciassettesima sconfitta su 17 partite contro i Wallabies, ma non tutto è da buttare via: la prima mezz'ora azzurra è stata di altissimo spessore e le ultime offensive dell'ultimo quarto di partita fanno ben sperare per gli "80 minuti di alto livello" auspicati da O'Shea. C'è anche spazio per recriminazioni arbitrali, con una meta di Tebaldi annullata ingiustamente dopo 13 minuti. Ma gli errori in touche nel secondo tempo ed il grande cinismo australiano incanalano il match troppo facilmente dalla parte avversaria, che vive una fase non brillantissima della propria storia. Insomma, dopo la vittoria con la Georgia, una prova di maturità superata per metà.
Sabato prossimo, all'Olimpico di Roma contro gli All Blacks, si chiude la finestra di rugby internazionale: l'obiettivo e continuare a crescere e, se possibile, non sfigurare.

Test Match Italia-Australia: la cronaca del match

L'Australia, sconfitta nell'ultimo test in Galles, inizia la partita macchinosa e con qualche errore di troppo in fase di costruzione. Così gli azzurri ne approfittano impostando una partita coraggiosa e propositiva, e nel primo quarto d'ora hanno due occasioni enormi per marcare. Al sesto Hayward sfonda al centro del campo, Negri raccoglie il calcetto dell'estremo e va in meta, ma al TMO l'arbitro francese Gauzère annulla perché prima di schiacciare la terza linea azzurra viene portata fuori dal campo.
Al decimo gli australiani sbagliano un piazzato e poco dopo rischiano di andare sotto. Una touche lentissima viene letta in anticipo da Tebaldi che intercetta il passaggio di uscita e sta per involarsi verso la meta, ma Gauzère vede un fuorigioco molto dubbio ed il punteggio rimane fermo sullo 0-0.
Dopo questi due grandi spaventi, l'Australia inizia a carburare e a farsi vedere, ma l'Italia fa un'ottima partita sia in mischia ordinata, specie quella difensiva, sia nei placcaggi. Non appena scende il rendimento in difesa, i Wallabies, "sopravvissuti" alla prima parte di gara, ne approfittano come solo le grandi squadre sanno fare.
Alla mezz'ora l'Australia gioca al largo, rompe due placcaggi e permette all'ala Koroibete di appoggiare in mezzo ai pali. Dopo la facile trasformazione di To'omua (0-7) gli ospiti prendono fiducia e vanno a bissare nel giro di 5 minuti sempre con Koroibete.
Incassato l'uno-due, l'Italia prova a riaffacciarsi nei 22 avversari nell'ultimi minuti del primo tempo, ma riesce solamente ad avvicinarsi ai 5 metri prima di perdere il pallone in avanti. All'intervallo il punteggio recita un 14-0 per gli Aussie non veritiero della prestazione degli azzurri, al pari con gli australiani nella prima mezz'ora: il cinismo è stata la vera differenza.
Alla ripresa del gioco l'Italia non reagisce a dovere e la grande esperienza dei vice campioni del mondo è determinante per marcare immediatamente. Al minuto 43 Tupou sfonda di fisico e appoggia, To'omua dalla piazzola non sbaglia più (0-21) e la partita è virtualmente in ghiaccio.
La reazione azzurra avviene dopo la terza meta australiana, ed è Bellini ad approfittare di un'offensiva ospite senza mordente: intercetta il pallone vicino all'out di sinistra, e da metà campo corre verso la meta. Dopo la trasformazione di Allan è 21-7.
L'Italia, ringalluzzita dalla prima marcatura, continua a fare la partita ma errori in touche e al piede ne compromettono l'incisività. Gli azzurri tornano a pochi metri dalla segnatura e a 20 minuti dalla fine ne ricavano l'ammonizione del pilone sinistro australiano Sio.
Nei 10 minuti di superiorità gli azzurri hanno una colossale occasione per riaprire definitivamente la partita: per pochissimo Pasquali non raccoglie la palla a poco dalla meta dopo un'azione insistita di Castello. L'Italia, vista la touche in difficoltà, prova a sfondare in mischia ordinata, ma niente da fare: l'Australia regge ed il punteggio rimane invariato.
Profuso il massimo sforzo, gli azzurri perdono in lucidità e gli ultimi minuti sono costellati da errori per entrambe le squadre. All'ultimo minuto, l'Australia chiude il match con la quarta segnatura, ad opera del subentrato Will Genia.

Test Match Italia-Australia: il tabellino della partita

Italia. Hayward; Benvenuti, Campagnaro, Castello, Bellini (72' Morisi); Allan (65' Canna), Tebaldi (59' Palazzani); Steyn, Polledri, Negri (60' Meyer); Budd, Zanni (50' Fuser); Ferrari (50' Pasquali), Ghiraldini (63' Bigi), Lovotti (63' Traorè).
Australia. Folau; Ashley-Cooper, Kerevi, Foley (53' Beale), Koroibete; To'omua, Gordon (65' Genia); Pocock, Hooper, Dempsey (47' Samu); Coleman (50' Simmons), Rodda; Tupou (47' Kepu), Faina'a (47' Polota-Nau), Sio (77' Ainsley).
Arbitro. Pascal Gauzère (Fra)
Marcatori: 30' Koroibete m. (0-5); To'omua tr. (0-7); 35' Koroibete m. (0-12); To'omua tr. (0-14); 44' Tupou m. (0-19); To'omua tr. (0-21); 46' Bellini m. (5-21); Allan tr. (7-21); 79' Genia m. (7-26).

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