27 novembre 2018

RUGBY: ITALIA-ALL BLACKS 3-66. NEOZELANDESI DEVASTANTI, AZZURRI TRAVOLTI

Una lezione di rugby dei maestri Maori. Nell'ultimo Test Match la Nuova Zelanda asfalta gli azzurri per 66 a 3, mostrando ancora una volta una differenza enorme tra due scuole più che due nazionali. Nonostante una formazione per metà non titolare, gli All Blacks dominano il lungo e in largo per una partita mai in discussione. A nulla è valsa la buona volontà degli azzurri.

Per i ragazzi di O'Shea, si chiude con una batosta un mese di novembre agrodolce: oltre alla bella (e necessaria) vittoria contro la Georgia, le sconfitte con Irlanda prima, e Australia e Nuova Zelanda poi hanno fatto intendere che alcune belle cose ci sono (gioco alla mano in particolare), ma c'è ancora tanto da lavorare. Il tempo comincia a scarseggiare: a febbraio inizia un Sei Nazioni fondamentale in vista della Coppa del Mondo del prossimo settembre.

Italia-All Blacks: la cronaca del match

In un Olimpico in festa nonostante il cattivo tempo, con l'ovazione che ha seguito l'Haka neozelandese, le prime fasi di partita sono un po' confusionarie, a causa del terreno scivoloso. Così l'Italia sfrutta qualche imprecisione avversaria per provare a non fare lo sparring partner dei campioni del mondo in carica. Ma dopo la prima touche sbagliata dagli azzurri, la Nuova Zelanda non perdona: dopo otto minuti sul cronometro segna la prima meta con Perenara. Barrett sbaglia la trasformazione ed è subito 0-5. L'Italia reagisce e prova ad avanzare. Dopo una touche "furba" conquista un calcio piazzato che Allan mette in mezzo ai pali, per coloro che saranno gli unici punti a referto.

Gli All Blacks sembrano un po' distratti (soprattutto in mischia ordinata) e così gli azzurri quanto meno tengono il campo, ma le accelerazioni "nere" sono impressionanti. Al diciottesimo sfruttano un buco al centro e McKenzie va in meta appoggiando in mezzo ai pali. La partita continua su binari non elevati dal punto di vista tecnico, mentre la prima sostituzione del match, a sorpresa, riguarda il primo arbitro dell'incontro. L'irlandese Brace viene sostituito dal francese Gauzere, il fischietto che ha arbitrato (non senza dubbi) il match contro l'Australia di sabato scorso.
I Maori non danno la sensazione di essere al 100% ma danno spettacolo, con la terza meta dell'incontro: Bauden Barrett con il calcetto basso lancia in profondità McKenzie che marca per la seconda volta. Diminuiscono gli errori e continuano a segnare i "tuttineri", con la quarta meta segnata al 32' da Jeordie Barrett (3-24). Sfruttando il gioco al largo, l'ala "black" regala un'altra splendida meta prima dell'intervallo, con il punteggio che recita 3-31.

Nella ripresa gli azzurri, in sofferenza estrema nell'ultima parte di tempo, provano ad imbastire un'azione offensiva manovrata, ma la "marea nera" ricomincia a far male con le segnature in rapida successione di Laumape (44') e di Bauden Barrett (47'). Al cinquantesimo inizia la girandola di cambi da ambo le parti, ma l'inerzia non cambia, con la terza meta personale di McKenzie che vale il 3-52.

L'Italia cambia cabina di regia, con Palazzani per Tebaldi e Hayward avanzato all'apertura al posto di Allan, e all'estremo l'ingresso di Padovani. Nell'ultimo quarto di partita gli azzurri si affacciano nei 22 avversari alla ricerca della meta "della consolazione" e si avvicinano fino ai 5 metri, ma la Nuova Zelanda non fa sconti: a sette dalla fine anche Barrett, premiato come man of the match, fa la sua tripletta (3-59). Spinti dal pubblico dell'Olimpico, gli azzurri tornano avanti, ma a tempo scaduto arriva anche la quarta meta di Barrett, la decima in totale per gli All Blacks. Finisce 66 a 3 per la Nuova Zelanda una partita mai in discussione e giocata fino alla fine da parte dei campioni del mondo. Per gli azzurri rimane la sensazione di aver potuto fare di più per fermare il Dream Team della palla ovale.

Italia-All Blacks: il tabellino della partita

Italia: Hayward; Benvenuti, Campagnaro, Castello, Sperandio (51' Padovani); Allan (55' Morisi), Tebaldi (67' Palazzani); Steyn, Polledri, Negri (74' Meyer) ; Budd, Zanni (37' Fuser), Ferrari (60' Pasquali), Ghiraldini(c) (60' Bigi), Lovotti (48' Traorè).
Nuova Zelanda: McKenzie; Jordie Barrett, Lienert-Brown, Laumape, Naholo; Beauden Barrett (51' Mo'unga), Perenara (51' Tahuriorangi); Read(c), Savea (48' Papalii), Fifita; Scott Barrett (60' Retallick), Tuipulotu; Laulala, Coles (60' Harris), Tuungafasi (60' Tu'inukuafe).


Marcatori: 9' Perenara m. (0-5), 13' Allan c.p. (3-5), 18' McKenzie m. (3-10), B. Barrett tr. (3-12), 28' McKenzie m (3-17), 32' J. Barrett m. (3-22), B. Barrett tr. (3-24), 42' pt J. Barrett (3-29), B. Barrett tr. (3-31); 44' Laumape m. (3-36), B. Barrett tr. (3-38), 47' B. Barrett m. (3-43), B. Barrett tr. (3-45),  McKenzie m. (3-50), Mo'unga tr. (3-52), J. Barrett m. (3-57), Mo'unga tr. (3-59), 81' J. Barrett m. (3-64), Mo'unga (3-66).

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