© Scuderia Ferrari Official Twitter Page |
Sessione a dir poco interlocutoria per la Formula 1 nel freddo e perturbato pomeriggio di Budapest.
Dopo una FP1 asciutta, che ha visto spadroneggiare la Mercedes e Lewis Hamilton, la seconda sessione di prove libere non ha dato la continuità ai team per lavorare sulla messa a punto delle macchine. Tutto a causa di un diluvio improvviso, arrivato durante la qualifiche della Formula 3 (costringendola ad una immediata sospensione), che ha allagati diverse parti del tracciato ungherese.
Here's why we have limited running in FP2 👀🌧@FIAFormula3 endured a torrential qualifying session prior to FP2, which was eventually red flagged 🚩#HungarianGP 🇭🇺 #F1 pic.twitter.com/TivMwhi1or
— Formula 1 (@F1) 17 luglio 2020
Così al cospetto di una prima mezz'ora davvero senza azione in pista, con l'alleggerirsi della pioggia alcuni team hanno cominciato a fare dei giri. Primo fra tutti Pierre Gasly, che ha saltato interamente la sessione del mattino ed ha fatto un installation lap, e le Racing Point. Nell'ultima parte di prove sono scesi quasi tutti incluse le Ferrari, che con Sebastian Vettel ha fatto segnare il miglior tempo (1:40.464) su gomme intermedie che tuttavia, in queste condizioni, non sono sembrate molto più performanti delle full wet.
Alle sue spalle Valtteri Bottas con la Mercedes, a poco più di due decimi e mezzo dal tedesco. Terzo Carlos Sainz, lontano un secondo e tre decimi dalla testa. Va sottolineato come i piloti abbiano provato solo uno o due giri cronometrati, mentre alcuni non hanno proprio fatto segnare giri nel monitor dei tempi, come Lewis Hamilton, Albon, le due Renault e le due Williams. Tra gli altri, Verstappen ha ottenuto il settimo tempo (+2.3s) e Leclerc il 10° crono (+3.2s).
🔝 Sebastian Vettel 🔝
— Formula 1 (@F1) July 17, 2020
The @ScuderiaFerrari driver was fastest in FP2's treacherous conditions 🌧#HungarianGP 🇭🇺 #F1 pic.twitter.com/okNug5M3uz
Nessun commento:
Posta un commento