© ASRoma Official Facebook Page |
Altre aperture regionali per lo sport che anticipa il
Governo. Dopo le ordinanze di Emilia-Romagna e Campania, c'è l'ok alla ripresa
degli allenamenti per altre due regioni.
Ripresa degli allenamenti per le squadre laziali a partire dal 6 maggio
Nella serata di ieri, il governatore Nicola Zingaretti ha
firmato l'ordinanza che dà il via libera a Roma e Lazio per tornare in campo,
sempre nel rispetto delle norme di distanziamento sociale. Si legge nell'ordinanza (punto 1.4): "Con
riferimento alle attività sportive, sono consentite a decorrere dal 6 maggio
2020" le attività di "allenamento in forma individuale di
atleti professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse
nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato
Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, nel rispetto
delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento in strutture
a porte chiuse, anche per gli atleti di discipline sportive non individuali".
Quindi a partire da mercoledì, seppur in modalità limitate,
Lazio e Roma potranno tornare a Formello e a Trigoria, ascoltando l'appello pervenuto
nei giorni scorsi da parte delle società e di giocatori come Immobile, Acerbi e
Dzeko. La società giallorossa, con un tweet, ha ringraziato la Regione per la
misura adottata.
Anche la Sardegna dà il via libera, ma il Cagliari non intende riprendere
Nella serata di ieri è arrivato l'ok alla ripresa degli
allenamenti anche nella Regione Sardegna. Da domani possono rientrare in campo
sia il Cagliari Calcio che la Dinamo Sassari di basket. Il
governatore sardo Christian Solinas, ha spiegato che "potranno
riprendere individualmente gli allenamenti all'interno di centri sportivi e
strutture a porte chiuse ma all'aria aperta per quanto riguarda gli sport di
gruppo riconosciuti dal CONI. Questo significa che il Cagliari potrà
riprendere gli allenamenti ad Asseminello, prima in maniera individuale e
poi collettiva".
Nonostante ciò però la società rossoblu ha deciso di
posticipare ancora il rientro in campo, nell'attesa di avere maggior
chiarezza sul protocollo sanitario da mettere in atto.
La "palla bollente" passa a Spadafora, che scrive al Cts
Con 8 squadre su 20 che, sulla carta durante la prossima
settimana potranno tornare ad allenarsi, il messaggio sembra essere chiaro.
"Si riparte, a prescindere dal Governo o meno" per quanto riguarda
gli allenamenti. Così queste quattro ordinanze regionali (di cui tre di matrice
PD) fanno vacillare il ministro Spadafora che, come riporta l'ANSA, pare
aver chiesto al comitato tecnico-scientifico di "tornare a valutare la
possibilità che le linee guida sullo svolgimento da lunedì degli allenamenti
per gli atleti di interesse nazionale dei soli sport individuali vengano
applicate anche a quelle degli atleti degli sport di squadra",
anticipando così la data del 18 maggio.
Nessun commento:
Posta un commento