08 agosto 2018

MOTOGP, VALENTINO ROSSI "RASSEGNATO" PER LA SUA YAMAHA: "AL GP DI AUSTRIA, LA SITUAZIONE SARA' LA STESSA"

Valentino Rossi non sorride a pieno alla fine dei test MotoGP a Brno. Il pesarese ha lavorato sui problemi atavici della Yamaha di quest'anno, cioè sul set-up di elettronica e sulla linearità dell'erogazione della potenza del motore, anche se a riguardo non sono stati portati aggiornamenti di rilievo. Novità invece, sulla carenatura alata e sul prototipo dello pneumatico anteriore 2019, progettato da Michelin.

A fine giornata Rossi è settimo (1'57"918) a sette decimi dal leader Marc Marquez. Al termine della sessione, nonostante abbia ammesso qualche miglioramento, non si è mostrato contento nel breve termine: "Abbiamo lavorato sull’accelerazione al primo tocco del gas e anche sul tentativo di salvare le gomme durante le gare", ha dichiarato. "Alcune cose erano buone, ma dobbiamo metterle tutte insieme. Purtroppo non siamo riusciti a migliorare le prestazioni di ieri, quindi penso che per l'Austria la situazione sarà la stessa". Invece, per quanto riguarda le sensazioni sul nuovo pneumatico di mescola media, le sensazioni ricevute sono negative: "Non mi è piaciuto molto. Abbiamo lavorato duramente sulla tenuta delle gomme e abbiamo trovato qualcosa di positivo, ma in Austria non saremo ancora in grado di usarlo. Abbiamo bisogno di più tempo".

Un altro elemento di difficoltà è dettato dal fatto che la Yamaha non ha potuto girare con entrambi i piloti ufficiali, in quanto Maverick Vinales, acciaccato dalla caduta al primo giro della gara ceca, ha preferito riposare in vista del ravvicinato appuntamento austriaco. Così, mentre Honda soprattutto e Ducati hanno lavorato intensamente su innovazioni importanti (con risultati anche piuttosto soddisfacenti), il "Dottore", a parte la carena "scavata", non ha potuto testare molti elementi nuovi. La speranza a questo punto è riposta per i test di fine agosto in programma ad Aragon, in cui la casa di Iwata dovrebbe portare maggiori evoluzioni tecniche.

Anche domenica in Austria, Rossi e Vinales dovranno subire un gap tecnico con Honda e Ducati. Portare aggiornamenti solo al termine delle prossime due gare potrebbe essere decisivo per le speranze di titolo, dove Rossi è staccato di ben 49 lunghezze da un Marquez sempre competitivo e molto attento a non commettere errori in gara.

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