07 settembre 2014

A MONZA DOMINIO DI HAMILTON E DELLA MERCEDES, CAPORETTO FERRARI!

Gran Premio d'Italia come l'intera stagione: un dominio tecnico assoluto della Mercedes che nella gara con "più motore" dell'anno dimostra lo strapotere della power unit tedesca. Un generoso Hamilton recupera punti importanti su un Rosberg distratto. Massa, terzo, conquista il primo podio stagionale. Ferrari che nella gara di casa fornisce una prestazione disastrosa (superata nei costruttori anche dalla Williams): Alonso ritirato per un problema al motore e Raikkonen, anonimo anche oggi, solo nono.

Gara che, a parte l'esito scontato, è stata divertente con diversi sorpassi e protagonisti nonostante gomme e strategie che sono state rigide; assente ingiustificato il cavallino rampante.
Colpi di scena già in partenza: Hamilton dalla pole e Bottas dietro di lui partono piano e Rosberg ne approfitta tentando subito la fuga. Al primo giro Lewis si ritrova quarto dietro a Magnussen (grande partenza la sua) e Massa, Alonso sempre settimo, Bottas addirittura 11°.
Al nono giro Rosberg va lungo alla prima variante perdendo secondi, Hamilton supera Massa e si mette all'inseguimento del tedesco (2,2 sec). Dopo il primo e unico pit stop la situazione è chiara: le Mercedes danno un secondo a giro alla concorrenza, Massa è comodamente terzo e dietro un gruppo agguerritissimo dall'inizio alla fine della corsa con Alonso lento in rettilineo e sempre in difesa.
Ma al 29° giro c'è il vero turning point dell'intera gara: Nico, messo sotto pressione da Hamilton, sbaglia ancora alla prima variante, l'inglese ringrazia e s'involerà verso il traguardo senza patemi; qualche secondo più tardi, Fernando Alonso rimane appiedato dal sistema ERS e segna un record: dopo 86 gare consecutive (Malesia 2010) lo spagnolo si ritira per un problema tecnico.
Da qui in avanti, cristallizzate le posizioni sul podio, si scatena la bagarre nel gruppetto inseguitore con Bottas e Ricciardo, alla fine 4° e 5°, autori di grandi sorpassi e rimonte (al primo giro erano 11° e 10°), Vettel, Perez, Button e Magnussen (poi penalizzato e decimo) grandi lottatori e Kimi Raikkonen spettatore.
Così sullo splendido podio e con il pubblico sottostante (eccezionale come sempre) emergono la felicità di Hamilton e Massa, le spalle date dall'inglese al compagno di squadra segno di una rivalità sempre più accesa (ora Rosberg nel mondiale ha 22 punti di vantaggio) e un vuoto rosso che fa male ad ogni tifoso del Cavallino Rampante tra gare incolori, difficoltà tecniche e vertici della scuderia sempre più in discussione.

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