02 settembre 2019

IL PRIMO (MEZZO) SORRISO DI CHARLES LECLERC E DELLA FERRARI NEL GIORNO PIÙ BRUTTO

A meno di 24h dalla scomparsa di Anthoine Hubert, il monegasco conquista la sua prima vittoria in Formula 1 dopo una gara che ha visto una Ferrari lucida su tutti i fronti.

© F1 Official Facebook Page
"Da un lato, un sogno da quando ero bambino che si è stato realizzato. Dall'altro lato, è stato un fine settimana molto difficile da ieri. Prima di tutto abbiamo perso un amico. È molto difficile in queste situazioni, quindi vorrei dedicare la mia prima vittoria a lui.
Siamo cresciuti insieme. La mia prima gara in assoluto, l'ho fatta con Anthoine quando eravamo più giovani, c'erano Esteban [Ocon] e Pierre [Gasly]. È solo un peccato quello che è successo ieri, quindi non posso godermi appieno la mia prima vittoria, ma sarà sicuramente un ricordo che terrò per sempre".
Queste le parole di Charles Leclerc appena sceso dalla sua Ferrari: ha appena vinto il suo primo Gran Premio di Formula 1, il terzo più giovane della storia, ma non è la "prima volta" che avrebbe voluto.

Inevitabile la dedica ad Anthoine Hubert, in un weekend che doveva essere una festa per il ritorno della F1 dopo la pausa estiva, ma che si è trasformato in una tragedia nella gara di Formula 2 di sabato pomeriggio. Il minuto di silenzio prima e i modesti festeggiamenti dopo la gara sono stati emblematici dei sentimenti dell'intero circus, ma per Charles Anthoine era qualcosa di più. Un amico con cui aveva cominciato la carriera, alla ricerca di un sogno che li accomunava. Ovviamente il sogno era quello di vincere in Formula 1, e segno del destino proprio oggi Charles lo ha avverato, mentre Hubert non lo potrà mai realizzare.

Ed ecco che il primissimo pensiero è stato per lui. Ci era andato vicinissimo in Bahrain (tradito dalla Power Unit) e in Austria (duello all'ultimo sangue con il rimontante Verstappen) e anche questa volta c'è stato un momento in cui sembrava non farcela, con Hamilton che negli ultimi giri si è avvicinato pericolosamente. Ma stavolta no, stavolta toccava a Leclerc, ed il destino beffardo ha voluto così.

Ma c'è da dire che questa prima vittoria stagionale per la Ferrari è stata meritata per Maranello, che per la prima volta in questa stagione è stata perfetta in ogni uomo e ruolo. Leclerc ha finalizzato un lavoro ottimo di muretto (con una strategia che prevedeva il "sacrificio" di Sebastian Vettel, calcoli poi riusciti), meccanici (con pit stop veloci) e lo stesso Seb che, dopo essere rientrato in anticipo, si è messo a completa disposizione della squadra, "stoppando" Hamilton con le gomme finite per 4 giri, un'azione che si è rivelata fondamentale a fine gara.


Insomma, la vittoria che serviva a tutto l'ambiente Ferrari, seppur attutita nella memoria di Hubert. A sette giorni dalla marea rossa di Monza, dove il tifo Ferrari darà un'ulteriore spinta a Vettel e Leclerc, con l'obiettivo di trovare una vittoria in casa che manca dal 2010 e di rimettere in sesto una stagione fino a ieri del tutto fallimentare.

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